CASERTA – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, a termine di una mirata attività di ricerca, hanno rintracciato e notificato un fermo del Pubblico Ministero emesso, per i reati di tentata violenza sessuale – incendio e lesioni personali, nei confronti del pregiudicato marocchino Moussaib Mojno, classe 1977.

Il PM del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, concordando con le risultanze dell’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma, ha emesso la predetta misura cautelare nei confronti del Moussaib. Gli elementi di reità raccolti si aggiungono agli esiti investigativi indicati al momento dell’arresto del complice, il pregiudicato algerino Karim Ahmed, classe1964, effettuato in data 16 gennaio, allorquando gli stessi Carabinieri, nel corso di un servizio finalizzato al controllo del territorio, alle prime ore dell’alba, mentre transitavano in Casagiove (CE), all’altezza dello svincolo autostradale di Caserta nord, venivano allertati dalle urla di una donna, che dal balcone del terzo piano di uno stabile  abbandonato chiedeva aiuto. I militari dell’Arma, prontamente accorsi, si trovavano di fronte ad uno scenario a dir poco allarmante. Nella stanza, infatti, stava divampando un incendio, innescato da una bombola del gas prontamente neutralizzata dai Carabinieri che evitavano che la stessa potesse esplodere. Inoltre, sul pavimento, vi era riverso il corpo di un uomo e un secondo si dava alla fuga alla vista dei militari. Quest’ultimo veniva però rocambolescamente bloccato ponendosi agli operanti in evidente stato di alterazione psicofisica. Successivamente veniva identificato nel citato pregiudicato algerino Karim Ahmed ed arrestato per tentata violenza sessuale, incendio e lesioni personali. La dinamica dei fatti, ricostruita in un primo momento, permetteva di appurare che il Karim, dopo aver palpeggiato e toccato le parti intime della  42enne ucraina con la pretesa di un rapporto sessuale, veniva interrotto dall’intervento di altri stranieri presenti sul piano e con i quali nasceva un’accesa colluttazione. Dopo qualche minuto, il malvivente si allontanava per ritornare subito dopo con una bombola di gas con la quale tentava di bruciare la stanza ed alcune pareti del corridoio.  L’immediato intervento dei Carabinieri, quindi, consentiva di evitare che l’azione del Karim fosse portata ad ulteriori disastrose conseguenze, soccorrendo, nel frangente, sia la vittima di violenza che lo straniero precedentemente percosso. Le indagini, che proseguirono nell’immediato, hanno consentito, quindi, di acclarare che il Karim non agì da solo ma che tutte le azioni criminose, come la tentata violenza sessuale, l’incendio e le lesioni personali furono perpetrate insieme all’odierno fermato che è già stato accompagnato presso la Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’A.G..

 

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