AVELLINO –  E’ morto stamattina Luigi Maiello, l’operaio di 53 anni, ammalatosi di asbestosi dopo aver lavorato, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, alla Isochimica di Avellino, l’azienda di Elio Graziano addetta alla scoibentazione dei vagoni ferroviari.

L’operaio, a cui la malattia era stata diagnosticata nel 1997, era stato ricoverato d’urgenza nei giorni scorsi all’ospedale ‘Moscati’. Lascia moglie e due figli. Da quando si era ammalato, l’Inps riconosceva a Maiello un vitalizio di 190 euro al mese. Luigi Maiello e’ la nona vittima tra i lavoratori dell’ Isochimica. Sull’azienda la Procura di Avellino da alcuni mesi ha riaperto un’ inchiesta per fare luce su eventuali responsabilita’ di proprietari e dirigenti. L’ azienda nacque a meta’ anni ’70 nel nucleo industriale di Avellino a poche centinaia di metri dal popoloso quartiere della Ferrovia. Davanti all’ospedale si sono radunati i compagni di lavoro di Maiello che hanno espresso rabbia e amarezza, ed hanno rilanciato la sollecitazione ai magistrati a fare ”piena e definitiva giustizia”. Allo Stato gli ex lavoratori di Isochimica da tempo chiedono di essere tutelati con un monitoraggio medico e di poter usufruire del prepensionamento in quanto considerati inabili al lavoro.

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