AVERSA – Prosegue ad Aversa Domenica 17 Febbraio il secondo incontro della famiglia Di Guida,genitori di Carmen, con la città di Aversa,lo farà con un gazebo e striscioni con tantisime foto delle vittime della strada.
Sarà presente Biagio Ciaramella rappresentante AIFVS della sede di Aversa. A sostenere i coniugi Di Guida ci saranno delegati AIFVS dell’Agro-Aversano,Napoli e Zona Flegrea tutti uniti per tener alta l’attenzione sulla problematica della sicurezza stradale e per solidarizzare con la tragedia che ha colpito la famiglia Di Guida. La scelta dei luoghi della denuncia,Teverola e Aversa, coincide con l’inizio e l’epilogo dell’immensa tragedia che ha segnato profondamente i familiari di Carmen. Non va dimenticata la denuncia del mese di agosto 2011 da parte di Ciaramella che lamentava una totale assenza dell’uso dei caschi da parte dei giovani centauri di Aversa. La vecchia amministrazione comunale sorda a quest’ultima denuncia ha permesso che una giovane ragazza di 15 anni perdesse la vita il 05/01/2012 in via Pastore ad Aversa. Una tragedia analoga ha inaugurato il corso della nuova amministrazione comunale, la morte di Marianna Pagliuca di anni 17 morta ad agosto 2012 sulla variante di Aversa. Due ragazze che si sarebbero potuto salvare se le istituzioni locali avessero operato controlli sull’uso dei caschi. In questi casi il destino non c’entra c’è solo l’indifferenza e la superficialità di chi è preposto al controllo del codice della strada. A distanza di un anno da quelle due tragedie annunciate,qualche segnale positivo per l’uso del casco inizia a intravedersi, anche se quest’ultimo rischia di essere vanificato alla vigilia delle elezioni politiche nazionali,visto che nessuna forza politica locale sembra avere nella sua agenda un serio programma per la sicurezza stradale. Il gazebo di domenica vuole essere un emblema a favore della sicurezza stradale ricordando a tutte le forze dell’ordine che il 19 gennaio 2013 è entrato in vigore il nuovo codice stradale,e ricordare a quest’amministrazione che tutelare e promuovere la vita è un loro dovere. La stampa e la cittadinanza tutta è invitata al gazebo di denuncia della Famiglia Di Guida per notizie e dichiarazioni che la stessa famiglia proporrà.