La Regione Lazio eroghi i fondi destinati alla nuova Terapia Intensiva neonatale (Tin) del Policlinico Gemelli, reparto ormai pronto ma inattivo per la mancanza di finanziamenti per la sua gestione.
La richiesta arriva dall’Associazione Genitori Terapia Intensiva Neonatale Genitin onluss, che per questo ha lanciato una petizione e raccolta firme. Circa due anni fa, ricorda l’associazione in una nota, la Regione ha stanziato 2 mln di euro per la realizzazione, presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, di un nuovo reparto di terapia intensiva neonatale (per neonati prematuri o con gravi patologie) con molti posti letto in piu’ rispetto all’attuale. Il nuovo reparto che ”rappresenterebbe un’eccellenza non solo in Italia ma in Europa – denuncia Genitin – e’ pronto ma non ancora operativo, con macchinari avanzati che giacciono ancora imballati e lasciati all’usura del tempo perche’ mancano i fondi da destinare alla sua gestione. Esso infatti e’ molto piu’ grande dell’attuale, e quindi ingestibile con l’attuale personale”. Dall’altra parte, rileva l’associazione, ”c’e’ l’attuale Tin, che lavora in condizioni di continua emergenza, con macchinari ai limiti dell’obsolescenza tecnologica, che e’ costretta a non poter accettare tutti i prematuri che nascono al Gemelli a causa del numero limitato di postazioni, otto attualmente”. La nuova Tin, sottolinea, per ”l’alta specializzazione del personale e per la dotazione di macchinari all’avanguardia, potrebbe rappresentare una possibilita’ di salvezza per tanti bambini italiani”. Da qui la petizione per chiedere alla Regione Lazio di erogare almeno in parte i fondi gia’ destinati a questo progetto: ”Il reparto e’ pronto, manca solo l’aumento del personale. Evitiamo – e’ il monito di Genitin – di buttare ancora una volta denaro pubblico”.