Ha prestato 25mila euro ad un imprenditore bresciano in difficolta’ economiche, pretendendone indietro quasi il doppio, nel giro di un paio di mesi, minacciando il debitore e la sua famiglia.

Per questo i carabinieri di Desenzano del Garda hanno arrestato un 59enne, ben conosciuto alle forze dell’ordine e ritenuto contiguo al clan camorrista dei Moccia, con l’accusa di estorsione ed usura. L’imprenditore che lo ha denunciato ha raccontato ai militari che, dopo aver ricevuto dall’arrestato, all’inizio del 2013, un prestito di 25mila euro, ha restituito gli interessi pattuiti, 17.400 euro. In seguito, l’estorsore ha chiesto ripetutamente all’imprenditore, formulando anche minacce nei confronti dei suoi familiari, l’immediata restituzione del capitale prestato, incrementato di 5mila euro, per chiudere definitivamente la vicenda. I militari hanno cosi’ circondato il luogo di incontro tra l’imprenditore e l’usuraio, bloccando il malvivente mentre riceveva dalle mani dell’imprenditore la somma pattuita, 30mila euro. I particolari dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terra’ alle 11.30 nella sala stampa del Comando Provinciale Carabinieri di Brescia. Il clan dei Moccia e’ originario della Bassa Terra di Lavoro, a nord-est di Napoli, e opera soprattutto nei comuni di Afragola, Casoria, Arzano, Caivano e limitrofi, riporta Wikipedia.org. Il clan, ritenuto una vera holding criminale con interessi economici ramificati nell’edilizia e negli appalti pubblici, controlla tra l’altro lo spaccio di droga nel rione Parco Verde di Caivano (Napoli).

 

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