Mazzarri blinda il Napoli a Castel Volturno. Si lavora sotto una pioggia battente, ma dopo le inutili fatiche nella Repubblica Ceca, il Napoli ha bisogno di ripassare gli schemi in vista della partita che lunedì alle ore 19 disputerà a Udine.
Ed il tecnico, si sa, quando si tratta di gestione tattica delle gare, è un vero e proprio martello. Dopo il lavoro tattico, la squadra ha giocato una partita a campo ridotto. Mazzarri cerca di trarre spunti, elementi utili per capire quale sia la migliore formazione da mandare in campo in Friuli. I ragionamenti del tecnico, peraltro, devono essere combinati in maniera armonica con quelli che riguardano il successivo e ravvicinato impegno, venerdì sera al San Paolo, contro la Juventus che potrebbe valere un intero campionato. Le valutazioni che riguardano il posticipo di lunedì si stanno concentrando in modo particolare sul reparto offensivo, dove Mazzarri sembra intenzionato a preferire Insigne, apparso nelle ultime uscite in buone condizioni, a Pandev che, invece, é in un momento non particolarmente felice della sua stagione. Altri grandi manovre sono previste sulle fasce dove i titolari, Maggio e Zuniga, potrebbero riposare per tirare un po’ il fiato in vista, appunto, dell’impegno contro i campioni d’Italia. Al loro posto sembrano destinati a giocare i naturali sostituti, vale a dire Mesto a destra ed Armero a sinistra. Per il resto, scontata l’assenza in difesa di Gamberini che, in occsione dell’infortunio subito in Europa League, ha riportato una distorsione di primo grado alla caviglia destra. Le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni ma la sua assenza al Friuli è certa. Spazio, dunque, a Campagnaro, Cannavaro e Britos. Inler e Berhami saranno i centrocampisti centrali e Marek Hamsik, insieme con Insigne, sosterrà il gioco d’attacco affidato come al solito a Cavani. Oggi la concentrazione ed il lavoro sono stati brevemente interrotti quando tutta la squadra, insieme con i tecnici, i dirigenti presenti ed i collaboratori, ha fatto gli auguri a Britos per la nascita della primogenita Emilia. Ma è stata solo una breve parentesi perché Mazzarri tiene tutti sotto pressione.