CASERTA – Il 10 marzo il Consorzio unico di bacino cesserà la propria attività a causa della disastrosa situazione finanziaria dell’ente che rende impossibile garantire il servizio di raccolta dei rifiuti in circa 50 comuni.
In totale sono un migliaio i dipendenti che rischiano seriamente il posto di lavoro. I commissari liquidatori, Lorenzo di Domenico e Gaetano Farina Briamonte, hanno inviato anche una missiva alle autorità competenti per cercare di sbloccare la situazione e avvisare delle possibili ricadute in chiave di ordine pubblico.
Il consorzio, che sarebbe dovuto uscire di scena all’inizio dell’anno, ha continuato a operare tra mille difficoltà. Ora sembra essere arrivato il momento di scrivere la parola fine. Speriamo che a pagare non siano i cittadini.