Un colpo al futuro del Paese, al quale le istituzioni devono rispondere rapidamente: è il commento del ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Francesco Profumo, all’incendio della Città della Scienza.
“Sono rattristato e preoccupato perché questa vicenda accade in un momento di difficoltà e smarrimento del Paese, al quale le istituzioni devono rapidamente e insieme dare prontamente risposta”, ha detto il ministro. “Un colpo alla scienza e alla cultura del Paese è un colpo al suo futuro”. La Città della Scienza, ha aggiunto Profumo, “è senza alcun dubbio un’istituzione fondamentale per la cultura del Paese e per la città di Napoli, a cui sono particolarmente legato”. Rappresenta infatti, ha proseguito, “un punto fermo per la cultura scientifica nazionale e sono certo che sia intenzione di tutti gli italiani vedere restituito ai loro figli, e a tutte le famiglie, un centro così moderno e bello, nel quale chiunque può avvicinarsi ai segreti e ai misteri della scienza con curiosità e inventiva. Si tratta di un eccezionale patrimonio del Paese che deve tornare a vedere la luce, più bello e moderno di prima”. Il ministro, che questa mattina ha chiamato il presidente della Fondazione Idis, Vittorio Silvestrini, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, si è detto “certo che a livello istituzionale si manifesti quanto prima l’impegno di tutti in questo senso”. Un pensiero, ha aggiunto, “va anche a tutto il personale che, fino a ieri, ha prestato il proprio servizio con dedizione e spirito di sacrificio nel polo campano”.