CASERTA – “Un incontro di prestigio, che assicura informazione scientifica e mette le conoscenze a disposizione di tutti su un argomento che riveste grande significato, anche per i riflessi sociali nel settore dell’educazione e della prevenzione nonché dei servizi sanitari al cittadino.
Il patrocinio del Comune affianca un’iniziativa di grande spessore, un’ulteriore testimonianza dell’impegno sociale della Chiesa casertana, che si fa forte di grande qualità grazie al mondo dell’Università e della ricerca”. Così il sindaco Pio Del Gaudio ha presentato “Donne, menopausa, osteoporosi e farmaci bifosfonati”, un convegno che si svolgerà sabato prossimo, 9 marzo, a partire dalle ore 16.30, nell’Auditorium del Centro Pastorale Buon Pastore, organizzato dalla Parrocchia Buon Pastore con il patrocinio del Comune di Caserta. Con il sindaco Pio Del Gaudio lo hanno presentato in Comune, recando anche il saluto di don Antonello Giannotti, parroco del Buon Pastore e vicario episcopale, il professor Antonio Grella, della Seconda Università degli Studi di Napoli e il professor Giustino De Iorio, dell’Università degli Studi di Bari. “L’utilizzo dei farmaci bifosfonati – ha spiegato il professore De Iorio – è frequente nelle terapie contro l’osteoporosi, come dimostrano i numeri, laddove sono 5 milioni le donne del Nord America che ne fanno uso o il 78 per cento di quelle del Nord Europa in menopausa e affette da osteoporosi. Per questo la ricerca su questi farmaci è avanzata per individuare il giusto equilibrio del loro utilizzo, per evitarne alcune controindicazioni”. “Un fil rouge – ha detto il professore Grella – lega i temi del titolo del convegno. I farmaci bifosfonati sono collegati ad alcuni processi cancerogeni ed è allora di importante valore sociale la scelta di incontri come questo, nel quale si punta a far diventare di cultura generale gli elementi di formazione, informazione, esperienze e convinzione finora maturati nel settore della ricerca su un tema che interessa le donne e assume rilievo per gli aspetti sociali ed economici di tutta la comunità”.