RECALE – L’amministrazione comunale di Recale, guidata dal sindaco Patrizia Vestini, torna nuovamente sulla questione dell’abbattimento dei pini secolari lungo viale dei Pini con l’intento di chiarirne, per l’ennesima volta, i motivi. L’associazione ambientalista Cruna prima ed i consiglieri di minoranza poi, hanno risollevato la questione a mezzo stampa nei giorni scorsi.

L’assessore all’ambiente Ciro Rossi, documenti alla mano, precisa: “è una polemica pretestuosa. Parlare di amministrazione poco attenta a questi alberi ed accusarci di mattanza è ingeneroso e menzognero. Se l’associazione Cruna può essere scusata in quanto non ha ancora visionato i documenti relativi agli abbattimenti, pur restando io a disposizione per fornire loro delle fotocopie, la minoranza consiliare lo fa in malafede. In uno degli ultimi consigli comunali hanno infatti avuto già modo di parlare con il responsabile dell’ufficio tecnico e leggerne le relazioni prot. n° 5401 del 29.06.2012. Sulla vicenda inoltre i consiglieri di minoranza dovrebbero essere in grado di ricostruirne la storia in quanto, la precedente amministrazione, con la delibera di giunta n°206 del 2.12.2010 si appellava avverso alla sentenza n 293/2010 del Tribunale di S.Maria CV sez distaccata di Marcianise. Dal carteggio in mio possesso si evince, sin dalla delibera di giunta n° 152 del 31.08.2001, dell’allora sindaco Ovidio Gadola, che gli alberi sono di proprietà degli eredi Leonetti e non del comune di Recale, che il giorno 1.11.1997 una concittadina subiva ingenti danni fisici e materiali in seguito alla caduta di uno degli stessi e che, citata la famiglia Leonetti ed il comune di Recale al Tribunale di Santa Maria CV, lo stesso con sentenza 293/2010 condannava in primo appello gli eredi Leonetti ed il comune al risarcimento in quanto l’ente deve provvedere a tutelare la pubblica incolumità considerato che gli alberi insistono in prossimità di strade ad alta percorrenza. Gli stessi Leonetti, presentando in seguito una perizia di un agronomo di loro fiducia, hanno dichiarato lo stato precario dei pini che presentano sintomatologie fitopatologiche ed hanno espresso la volontà di abbatterli tutti per non incorrere in altri danni a persone o cose considerata anche la vicinanza al nuovo plesso scolastico Camposciello. Insomma il comune, in presenza di continui verbali di segnalazione di pericolo, l’ultimo del 11.01.2013, non può far altro che procedere con ordinanza sindacale ad intimarne l’abbattimento ad opera dei legittimi proprietari. Procedure che la minoranza conosce bene, quindi parla in malafede, in quanto anche la precedente amministrazione ha dovuto procedere in tal senso in diversi casi. Stiamo però valutando le aiuole lungo marciapiedi e villette comunali dove, con il supporto della regione, poter piantare nuovi alberi, sani e sicuri. Queste polemiche nocciono alla verità ed ai cittadini”

 

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