POMIGLIANO D’ARCO – Gli stipendi di sindaco, assessori e consiglieri comunali di maggioranza di Pomigliano d’Arco (Napoli), non percepiti fin dall’insediamento saranno temporaneamente destinati a coprire le spese di pernottamento degli oltre 50 profughi provenienti da vari Stati africani, ospiti in un hotel della città da diversi mesi, che avrebbero dovuto lasciare l’albergo già da alcuni giorni.

Il sindaco Lello Russo ha sostenuto di aver “accolto le sollecitazioni del vescovo di Nola, Beniamino Depalma, costituendo un’unità di crisi composta da esponenti dell’amministrazione comunale e della Caritas Diocesana”. Per qualche giorno ancora il pernottamento sarà garantito dagli amministratori comunali, mentre la Caritas parrocchiale si occuperà dei pasti, in attesa di una sistemazione più opportuna. I rifugiati furono accolti ad agosto scorso dalla Protezione Civile nell’hotel pomiglianese e in questi mesi l’amministrazione comunale ha organizzato per loro corsi di italiano e messo a disposizione farmaci e cure mediche gratuite.

 

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