PIEDIMONTE MATESE – Presentato ieri il “camicino della vita”  nell’auditorium  dell’Ipia di Alife. E’ il frutto della collaborazione   tra la sezione matesina dell’associazione del   movimento-centro  della vita  “Gianna Beretta Molla” ed il corso di modo da tempo attivato presso il professionale “Bosco”.

La vendita di questi prodotti che sono stati realizzate e confezionate  dalle studentesse dell’Ipia contribuirà a far fronte alle esigenze delle mamme in difficoltà. L’iniziativa  – come ha spiegata la referente Angela Zoccolillo è nata nell’ambito dell’azione di stimolo ed informazione dell’associazione  nelle scuole con il progetto” Opinion leaders” di cui sono stati destinatari i ragazzi delle scuole superiori. Nel corso di questa iniziativa di contatto con il mondo delle scuole è scaturita l’opportunità di  un ulteriore  progetto di rete tra l’associazione “Beretta Molla” e l’istituto alitano di coinvolgimento della cultura giovanile nel rispetto della tutela della vita e della dignità umana. L’idea del “camicino della vita” ha una finalità di sinergia  tra alunni docenti  come portatori di esperienza artistica  nel campo della moda per mettere in campo: un sistema di sostegno per le madri in difficoltà che decidono di portare avanti gravidanze problematiche ed una solidarietà sociale fondato sulla sensibilità e sul contributo concreto delle nuove generazioni come gesto concreto di un nuovo e qualificato approccio legato alla tutela della parte fragile della società” in riferimento a questo progetto mirato,  come ha sottolineato la Zoccolillo che ha ringraziato le associazioni presenti( associazione “Gaglione”, Fraternitas,  il presidente dell’associazione medici cattolici Giuseppe Buonpane) Aspetti e motivazioni dell’impegno del centro per la vita che sono stati richiamati dal vescovo della diocesi di Alife Caiazzo, Valentino Di Cerbo nel suo  intervento. Antonio Pintauro, presidente della federazione campana del movimento per la vita ha  messo in luce  le numerose iniziative messe in campo dall’associazione (“tanti semi  piantati che diventeranno una quercia” fino all’ultima iniziativa  nazionale con la petizione al parlamento europeo  sotto il titolo “ uno di noi” per richiedere alle istituzioni  comunitarie di riconoscere il diritto alla vita del bambino concepito e non ancora nato. Una tematica  che è stata affrontata con passione ed in maniera dettagliata anche con riferimento a casi concreti dall’avvocato Artuto Bongiovanni, vice presidente associazione movimento per la vita della regione Lazio. “Il progetto –ha detto- la dirigente Isabella Balducci- ha consentito di avvicinare  al mondo delle associazioni quello della scuola(il corso di moda è coordinato dalla prof.ssa Pitocco ndr) con le sue competenze e sensibilità espresse dalle  ragazze  con il dono del tempo e della loro attività” ha concluso la dirigente scolastica dei due istituti accorpati( anche il  De Franchis di Piedimonte Matese), che è anche presidente dell’associazione “Diversamente”. Al termine momenti musicali a cura  di musicisti del laboratorio artistico-musicale del movimento con la presenza anche di Sally Cangiano.

 

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