NAPOLI – Stiamo assistendo in queste ore ad un balletto di dichiarazioni da parte di vari esponenti istituzionali sul destino di Città della Scienza all’indomani del rogo che ne ha devastato gli edifici. Il dibattito che si è aperto riguarda nello specifico il modo in cui deve avvenire il ripristino delle opere.

Noi pensiamo, come Vittorio Silvestrini, che la nuova struttura debba sorgere nell’area che è stata distrutta dall’incendio come previsto dal PUA di Bagnoli già approvato dal Consiglio Comunale. E’ una scelta che consentirebbe di accelerare i tempi della ricostruzione e che eviterebbe che avvengano speculazioni, così come chiedono i cittadini, gli utenti e i lavoratori. Lo afferma il coordinatore Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Arturo Scotto.

 

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