BENEVENTO – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia  di Benevento durante la trascorsa notte, nel continuo e serrato svolgersi degli incrementati servizi di prevenzione finalizzati all’intercettazione di persone di interesse operativo e per la prevenzione dei furti programmati dal Comando Provinciale dell’Arma Sannita, hanno fermato tre individui, due uomini ed una donna,  di nazionalità rumena, tutti pregiudicati per lo specifico reato di furto e già destinatari, in precedenza, di analoga misura preventiva.

I tre individui, rispettivamente di 34 e 51 ani (gli uomini) e di 40anni (la donna) sono stati notati dai Carabinieri aggirarsi a  piedi, in piena notte, per Corso Garibaldi. Insospettiti dalla loro presenza anche in considerazione delle cattive condizioni atmosferiche, i militari decidevano di osservarli a distanza fino a quando i tre non hanno iniziato ad armeggiare con la tastiera del bancomat dell’Agenzia della Banca Popolare di Novara, provocando a quel punto l’immediato intervento dei Carabinieri che li hanno rapidamente bloccati.

Una volta fermati e fatta convergere in zona un’altra pattuglia dell’Arma, i Carabinieri hanno anche eseguito anche una attenta ispezione del bancomat per vedere se vi fossero segni di effrazione o di installazione di sofisticati dispositivi di captazione dei codici pin e delle sequenze numeriche riportate sulle tessere bancomat degli ignari clienti, senza nulla rilevare.

Condotti i soggetti in Caserma, i Carabinieri,  a seguito degli accertamenti praticati, appuravano che tutti i fermati erano gravati da numerosi precedenti di Polizia per lo specifico reato di furto, che erano provenienti dal campo nomadi di Maddaloni (CE) e che già in precedenza erano stati destinatari di altri f.v.o. per altri Comuni della Campania.

Anche in questo caso, attese le inconsistenti motivazioni fornite dai tre soggetti alle contestazioni mosse dai Carabinieri, è stata attivata la procedura per l’irrogazione della misura del f.v.o. che gli impedirà il ritorno in città per un periodo temporale fissato nel  massimo a tre anni.

 

 

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