CASERTA – “La legittima azione della magistratura non può aprire la strada, nel nostro Paese, ad un abbraccio mortale tra l’antipolitica e la criminalizzazione dei partiti e della buona politica. I più recenti fatti che coinvolgono il mio partito mi inducono a considerazioni che voglio innanzitutto condividere con i cittadini per i quali presto la mia attività quotidiana di amministratore”. Esordisce così il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio nel commentare l’attuale momento politico del Pdl che si intreccia con le sorti giudiziarie di Berlusconi e Cosentino.

“Il caso di Nicola Cosentino -continua –  riguardo alle vicende che interessano il territorio nel quale faccio politica e l’intera nostra regione, è per questi versi emblematico: l’azione dei magistrati che lo inquisiscono ha generato un intreccio di valutazioni politiche che investono in maniera gravissima la totalità del partito, costituito da donne e uomini che quotidianamente esercitano la politica in tutte le comunità, come ha sottolineato il coordinatore regionale del Pdl, Francesco Nitto Palma”.

“Una generalizzazione -conclude il sindaco di Caserta – da condannare, perché pericolosissima, in quanto mina le fondamenta della democrazia e della rappresentatività. Continuerò a fare politica e ad amministrare senza alcun timore. Riflettano, piuttosto, quanti si aggiungono semplicisticamente al coro di chi, sulla scorta dell’azione dei giudici, pensa di azzerare un partito o uno schieramento politico. La criminalizzazione generalizzata della politica rischia di riportare a tempi bui che mi auguro nessuno voglia rivivere”.

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