NAPOLI – “Non c’é una Partecipata del Comune di Napoli immune da crisi, dissesto e con gli stipendi, in taluni specifici casi, in continuo ritardo, è da troppo tempo che denunciamo una situazione oramai al collasso, ma senza avere risposte adeguate e ben definite dal Sindaco De Magistris e dal suo staff”.
E’ quanto ha affermato Anna Rea, segretario generale della UIL Campania, nel corso dell’incontro di oggi nella sede della UIL, al Porto di Napoli (varco Pisacane), con tutti i Segretari di Categoria per discutere dell’emergenza Partecipate a Napoli, a partire da Città della Scienza . “Sono circa 9 mila i lavoratori delle 10 Partecipate al 100% del Comune di Napoli – chiosa Rea – attivi tra l’altro in settori strategici per la città come i trasporti, i servizi sociali, la tutela dell’ambiente ed il turismo termale, ma quelli che sarebbero dovuti essere fiori all’occhiello e servizi efficienti per la City sono diventate sacche di errori, sprechi ed evidenti disservizi per tutta l’utenza”. La UIL Campania “sta lavorando ad un dossier sulle Partecipate che presenterà alla stampa nei prossimi giorni” ma il leader della UIL lancia già da oggi un appello al Sindaco affermando: “Nell’ultimo incontro avuto con le organizzazioni sindacali abbiamo apprezzato la volontà dichiarata dal primo cittadino di Napoli di cambiamento rispetto agli errori commessi e al degrado oramai raggiunto dalla città. Questo ci è apparso come un primo segnale utile ed importante da parte dell’amministrazione comunale, ha affermato Rea, ma riteniamo ugualmente che il vero cambio di passo bisogna verificarlo sul campo, attraverso le azioni concrete e le scelte che verranno fatte a partire dall’incontro di oggi coi Sindacati sul Personale del Comune”. “Il tempo non è una variabile indipendente – ha concluso Rea – ci auguriamo che in queste ore da parte del Comune siano definiti gli altri incontri coi i Sindacati sulle diverse e complicate emergenze della città di Napoli”.
