NAPOLI – Per il comandante provinciale di Napoli dei Carabinieri, colonnello Marco Minicucci, “l’arresto da parte dei Carabinieri di Napoli di Salvatore Baldassarre, componente del gruppo di fuoco del clan Abete-Abbinante, non potrà colmare il vuoto lasciato dal povero Lino Romano, barbaramente ucciso senza colpe nella sera del 16 ottobre dello scorso anno con 14 colpi di pistola.
Ma catturare colui che è indicato quale esecutore materiale di questo efferato delitto – aggiunge Minicucci – è far vincere la giustizia, è sottolineare con i fatti il forte impegno profuso dalla Magistratura e dalle Forze di Polizia per contrastare l’espansione dei clan, in lotta tra loro”. “Questo risultato, frutto del sacrificio e della forte determinazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli – continua Minicucci – si inserisce a pieno titolo nel cosiddetto ‘sistema Scampia’ avviato nell’estate del 2012 per frenare l’escalation di omicidi che ha interessato l’area nord di Napoli. Un’operazione ad alto impatto che vede tuttora Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, opportunamente rinforzati con circa 400 unità messe a disposizione dal Ministero dell’Interno, esercitare un controllo del territorio assiduo e costante sull’area di Scampia e Secondigliano, senza tralasciare – conclude Minicucci – le altre aree sensibili del territorio”.