CASTEL VOLTURNO – Le Piazze del Sapere e la Rete di Elaborazione Sociale, in collaborazione con l’Associazione Commercianti Castel Volturno, organizzano per sabato 23 marzo 2013 dalle ore 10,30 alle 13,30 nella Sala Consiliare del Comune di Castel Volturno un evento culturale di grande spessore sociale dal titolo originale:
“Dove c’è bellezza non c’è camorra”.
L’evento sarà focalizzato sulla presentazione di 3 libri che hanno come filo rosso il legame stretto tra sapere e legalità, tra conoscenza e cittadinanza attiva, in una ottica di integrazione culturale:
a) Il castello di S. Michele, di Laura Caputo.
Un romanzo-inchiesta che mostra l’animo della donna di camorra visto dagli occhi una giornalista.
b) Veleni delle terre di camorra, del col. Gianpiero Angeli.
Una ricerca e denuncia che si oppone alla tesi ufficiale sulla gestione dei rifiuti in Campania, con la proiezione di un video.
c) Dominio, di Mario Visone.
Vengono trattati i temi della produzione sociale, urbanità e natura nell’epoca della globalizzazione.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del comune di Castel Volturno e di circa 50 associazioni, espressioni del mondo culturale, giovanile, sportivo e ricreativo, del terzo settore e del volontariato, delle forze sociali e produttive, espressioni locali e nazionali. Sono previste anche testimonianze di buone pratiche sociali ed artistiche presenti sul nostro territorio, con esposizione di prodotti tipici sui beni confiscati alla camorra e dell’artista Anna Maria Zoppi.
L’evento sarà coordinato da Pasquale Iorio (saggista) e Anna De Vita (Associazione ARCA).
L’arte, la cultura, lo sport come strumenti per colmare l’evidente svantaggio causato dall’eclissi della legalità che per anni ha brillato nelle nostre terre. Costruire attraverso le risorse virtuose un nuovo percorso che apra un varco nel buio che, non ci permetta più di abbassare la soglia della coscienza dell’illegalità. A tal fine abbiamo realizzato questa giornata di cultura e di festa, per regalare a chi con l’impegno personale ha trovato la bellezza in un dipinto, nella scrittura di un libro, nel sacrificio e nell’impegno dei giovani e dei bambini per raggiungere un risultato sportivo e nell’aver saputo cogliere l’opportunità di una alternativa valida alla strada e all’illegalità. Non esiste cultura fuori della storia e della società, né prospettiva per il futuro senza uno sguardo al passato . Per questo riteniamo necessario ripercorrere anche la strada a ritroso, sostenendo la necessità della conoscenza e della coscienza di ciò che siamo stati, prima di puntare su nuovi propulsori di sviluppo e saperli coltivare, “saranno il seme che germoglierà”!
Il titolo dell’evento richiama molto una bella trasmissione radiofonica gestita con successo dalla dinamica giornalista Francesca Barra, che si intitola “La bellezza contro le mafie”.