SANT’ARPINO – È tornato a rivolgersi direttamente ai santarpinesi Francesco Capone chiedendo una mobilitazione di tutti per rimettere al centro del dibattito politico cittadino le tematiche della democrazia e della meritocrazia.

“Cari Concittadini,- ha scritto in una nota diffusa nei giorni addietro- da settimane ho inteso avviare un colloquio diretto con voi sulle ragioni e le motivazione del mio impegno. Un metodo  che intendo continuare a perseguire fino al voto e che deve servire a conoscerci, soprattutto per consentirmi di avere quanti più consigli e suggerimenti possibili da parte vostra per bene operare nell’interesse del paese. Voglio “Conoscere per deliberare”, come affermato da Luigi Einaudi il secondo Presidente della Repubblica Italiana. E se questo vale per poter ben governare, a maggiore ragione tale principio vale per tutti coloro che decidono di “scendere o salire” nell’agone politico! Quando, insieme ad un gruppo di amici, ho deciso di impegnarmi nella nostra realtà territoriale, mi sono posto anche la domanda: “Di cosa parliamo quando diciamo la parola “Democrazia”? Basta rispondere con il classico “governo del popolo”? No, si tratta di riempire quella definizione di contenuti concreti per restituire ai cittadini, un ruolo centrale nella vita e nel governo delle Comunità in cui vivono. Quindi, il sogno da realizzare a Sant’Arpino – e che  ha bisogno del sostegno e della partecipazione attiva di voi cittadini –  è quello di poter coniugare  democrazia con meritocrazia. Se vogliamo veramente scrivere “un’altra storia”,bisogna cambiare mentalità, è assolutamente necessario che “noi” tutti diventiamo i protagonisti del cambiamento. Bisogna far vivere le parole “democrazia” e “meritocrazia” riempiendole di contenuti e di fatti concreti. Per fare questo, c’è bisogno di voi, cari concittadini, del vostro impegno diretto, della vostra partecipazione attiva ai processi democratici per il buon governo del Paese! Se la democrazia è il governo del popolo, la meritocrazia è la valorizzazione del merito affinché siano i talenti veri ad emergere nei luoghi ove si produce lavoro. Dobbiamo abbattere il sistema delle raccomandazioni e  delle lobby che privilegiano le caste. Fare questo significa dare  sostanza vera alla parola “democrazia” “.

 

 

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