BENEVENTO – Riunito sotto la presidenza del vice presidente Giuseppe Lamparelli, il Consiglio provinciale di Benevento ha provveduto alla surrogazione del consigliere provinciale Spartico Capocefalo con il primo dei non eletti del Gruppo Forza Sannio Arturo Leone Vernillo.
Il consigliere Vernillo ha voluto salutare il Consiglio, ed in particolare in consigliere Spartico Capocefalo, ed ha orgogliosamente affermato di essere stato eletto dai cittadini e non nominato così come accade in Parlamento. Egli quindi ha voluto salutare tutte le persone che operano nel Volontariato e quanti si trovano in difficoltà a giungere alla fine del mese. Inoltre, il neo consigliere ha difeso la istituzione Provincia, che non è luogo di sprechi di denaro pubblico – ha detto. Il consigliere ha dichiarato di voler ricostituire il gruppo consiliare “Forza Sannio”. Ha preso quindi la parola il sen. Cosmo Izzo. Egli ha contestato il progetto di legge per la soppressione delle Province e/o la loro riduzione ad una sorta di super Consiglio comunale, mentre restano intatte altre istituzioni pubbliche di cui non si capisce fine e funzione. Il tutto mentre si aggrava sempre di più la crisi socio-economica del Sannio e del Paese per il quale sono sempre più forti le preoccupazioni di una sua tenuta. L’Assemblea ha quindi ascoltato le Comunicazioni del Presidente della Provincia, Aniello Cimitile. Questi ha voluto quindi riferire sul programma di insediamento della Adler nel polo di Airola. L’iniziativa rientra nel Piano di azione e coesione (varato il dicembre 2012 – III Riprogrammazione) per il quale sono quindi state avviate alcune delibere regionali per le aree di crisi in Campania per 150 milioni di Euro ed un’altra da 30 milioni di Euro destinata proprio ad Airola. Il progetto Adler rientra nel Piano presentato dall’Unione degli Industriali e dalla Provincia di Benevento nel contesto delle conclusioni dei lavori del Tavolo interistituzionale attivato dalla Rocca dei Rettori, con la partecipazione degli eletti nelle Assemblee elettive regionale, nazionale ed europea, allargato ai Sindacati (Cgil, Cisl, Uil e successivamente Ugl), ai lavoratori in lotta per la conservazione del proprio posto, al Comune di Airola e con il coordinamento dell’on. Fulvio Martusciello, consigliere regionale collaboratore del presidente Caldoro per le politiche industriali. Il programma di reindustrializzazione Adler è finalizzato sul telaio in fibra di carbonio da utilizzare per l’Alfa Romeo 4C, già presentata al Salone di Ginevra. In 8 anni si conta di produrre 26mila pezzi con una tecnologia sperimentata in Ferrari e Maserati. Quello Adler di Airola, ha detto Cimitile, è uno stabilimento unico in Italia ed ha l’ambizione di essere il più grande insediamento europeo con produzioni high tech ad alto valore aggiunto di innovazione e di ricerca. Naturalmente manca un atto finale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico – ha precisato il presidente Cimitile – ed è relativo al contributo nazionale e per la definizione delle Misure e Strumenti Attuativi. Apre comunque una fabbrica con 108 dipendenti selezionati tra i lavoratori dell’ex Tessival – Benfil (polo tessile di Airola). “E’ passato molto tempo – ha continuato Cimitile – dal primo protocollo d’intesa che quel Tavolo interistituzionale presso la Provincia strappò al Ministero dello Sviluppo Economico proprio sulla vertenza Airola. Molti erano scettici sulla funzione e sul ruolo del Tavolo. Ebbene così non è stato. Già a dicembre del 2012 si ottenne un primo importante risultato che poi fu confermato grazie all’attivismo dell’on. Martusciello. E’ da sottolineare l’attivismo degli imprenditori sanniti e con il contributo tecnico portato dalla Provincia, grazie ad un finanziamento ad hoc stabilito dal Consiglio, e che portò ad un Progetto industriale con un pacchetto di 41 Imprese disponibili ad insediarsi in Airola. Io spero che il Ministro Passera voglia portare domani almeno una Bozza del bando nazionale per chiudere la re-industrializzazione dell’area. Comunque sia, c’è un primo risultato positivo con l’insediamento di Adler: perché finalmente dopo anni nel Sannio apre una fabbrica. Inoltre, si avvia anche un progetto di ricerca con il CNR, tanto che appunto per questo interverrà proprio il presidente di tale organismo in Airola. Proprio per questo noi abbiamo una notevole fiducia nel programma anche e soprattutto per il suo forte contenuto di innovazione, cosa che non era successo per gli altri due insediamenti di Airola (cavi in rame e tessile). Ora, c’è da individuare gli operai da reimpiegare e questo comporterà difficoltà perché si passa dai circa 370 attuali in cassa integrazione ai 108”. Un altro argomento delle Comunicazioni del Presidente della Provincia riguarda la richiesta del Comune di Durazzano e la Commissione attività produttive del Consiglio circa la apertura di una cava di estrazione materiali: il presidente ha già dato mandato all’avvocato Catalano di studiare la vicenda per l’opposizione. L’ultima comunicazione ha riguardato le richieste di avviare ricerche di idrocarburi con ben 4 diversi progetti nel Sannio: nel pomeriggio di oggi – ha detto Cimitile – nel corso di un Convegno seminariale di studio e di approfondimento circa le ricadute negative per il territorio sannita di questo programma. Su queste Comunicazioni si è aperto il dibattito. Il sen. Izzo ha chiesto che siano svolti gli opportuni approfondimenti tecnici sulle trivellazioni e sulla stessa cava di Durazzano affinché non si ripeta quanto accaduto per l’insediamento dissennata e non programmata di parchi eolici peraltro quasi interamente finanziati con i fondi pubblici. Quanto al Tavolo interistituzionale occorre dire – ha proseguito Izzo – che “tra i parlamentari, chi vi ha partecipato e lavorato oggi è fuori dal Parlamento e chi non vi ha partecipato siede in Parlamento”. Su Airola – ha quindi proseguito Izzo – va anche riconosciuto che si tratta di un sostanziale passo in avanti sia pure non per tutti i dipendenti dell’ex polo. Per la scelta dei lavoratori da reimpiegare egli ha auspicato una politica del lavoro oculata intelligente: insomma, il tutto si apre in una “Settimana di Passione”, ma poi ci sarà la “Resurrezione” e quindi si auspica che il Ministro Passera possa portare una parola definitiva su tutti i lavoratori. Il sen. Izzo ha auspicato che venga modificata la legge sugli incentivi pubblici alle Imprese perché, proprio come Airola insegna, l’imprenditore non può diventare proprietario del suolo peraltro finanziato dallo Stato: oggi, infatti, ha affermato Izzo, l’imprenditore di Airola del tessile vuole vendere il fondo che fu pagato dallo Stato medesimo con la cifra di 450 miliardi di lire. Il consigliere Claudio Ricci ha auspicato che l’insediamento di Adler possa essere per il Sannio non un punto di arrivo, quanto piuttosto un punto di partenza per lo sviluppo territoriale del Sannio da parte di un Governo centrale sulla scia del lavoro che è stato svolto dalla Provincia sotto la guida di Cimitile.