AIROLA – Taglio del nastro ad Airola (Benevento) per il nuovo stabilimento della Tecno Tessile Adler: si tratta del più grande stabilimento industriale italiano destinato alla produzione di componenti in fibra di carbonio per l’industria automobilistica. All’interno di un capannone da 38 mila metri quadrati verranno prodotti telai in fibra di carbonio per la 4C dell’Alfa Romeo.

Il nuovo sito industriale si presenta come un progetto altamente tecnologico che si avvale della consulenza del Cnr ed é stato realizzato grazie ad investimenti pubblici e privati che hanno consentito l’assorbimento di 108 lavoratori in cassa integrazione. “La leva più importante per uscire dalla crisi – ha sottolineato il ministro per lo sviluppo economico Corrado Passera – è quello dello sviluppo delle aziende e le azienda crescono se investono in innovazione e internazionalizzazione. La Adler è l’esempio di un gruppo che ha saputo fare al meglio sia l’innovazione che l’internazionalizzazione”. Soddisfatto anche Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania che ha contribuito all’investimento con 30 milioni di euro destinati all’area di crisi di Airola: “Un bell’esempio – ha evidenziato – di buona impresa, di buona politica e buon sindacato. Quando si mettono in campo eccellenze come questa, in grado di fare impresa a livelli competitivi e di qualità, si può guardare al Sud in un modo diverso”. Positivo anche il giudizio del leader della Cisl Raffaele Bonanni: ” Questa fabbrica – ha detto – dimostra che al Sud ci sono energie e professionalità importanti e che c’é voglia di fare: segnali in controtendenza rispetto ad una realtà italiana dove si continuano a fare tante chiacchiere”. Per il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, l’insediamento industriale dell’Adler inaugurato oggi ad Airola (Benevento) è il frutto della sinergia tra “buona politica, buona impresa e buon sindacato”. “C’é un retroscena – ha ricordato Caldoro – dietro l’investimento realizzato ad Airola. E’ nato tutto con uno scontro duro con il governo Monti quando dovevamo riprogrammare le risorse destinate al Sud dal Pac (Piano azione e coesione). La mia idea era che si dovesse colpire subito la crisi sul ciclo economico riprogrammando sulle aree di crisi e non solo sugli ammortizzatori perché altrimenti le imprese sarebbero arrivate morte. E sono riconoscente ai ministri Passera e Barca che hanno condiviso questa azione. Ma tutto questo è stato possibile anche grazie al lavoro straordinario dell’impresa e del sindacato. E bravo anche il Comune a saper selezionare l’impresa sul territorio. Quello di oggi è l’esempio del Sud che cresce e così diamo speranza ai giovani”. Caldoro ha incassato anche la rassicurazione dal ministro Passera che la settimana prossima verranno sbloccati i 30 milioni (sui 150 del Pac) destinati all’area di crisi di Airola.

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