SANTA MARIA CAPUA VETERE – Due legali (l’avvocato Agostino De Caro, difensore di Nicola Cosentino, e l’avvocato Giuseppe Stellato per altri dei 21 imputati) si sono opposti alla costituzione di parte civile del Ministero dell’Interno. Il processo, incardinato presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, e’ quello nato dall’indagine “Il principe e la (scheda) ballerina, che vede tra gli imputati l’ex sottosegretario all’Economia accusato di corruzione e reimpiego di capitali illeciti con l’aggravante di aver favorito il clan dei Casalesi.

Al centro del caso, un centro commerciale che avrebbe dovuto sorgere a Villa di Briano, dando lavoro a persone e ditte segnalate dal clan che in cambio avrebbe appoggiato i politici in caso di elezioni; Cosentino, secondo l’accusa sostenuta in aula dal pm Antonello Ardituro, avrebbe fatto pressioni su dirigenti di Unicredit perche’ concedessero irregolarmente un fido all’imprenditore. La corte, presieduta da Orazio Rossi, ha deciso di ascoltare le parti il prossimo 5 aprile e sciogliera’ riserva l’8 maggio.

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