PIEDIMONTE MATESE – “Abbiamo sollecitato risposte al comune di Piedimonte Matese ma nonostante tanta insistenza  non sono venuti”. Così il presidente dell’associazione locale avvocati, Luigi Cimino ha lamentato l’assenza di un rappresentante de comune nella riunione svoltasi stamane nella sala del tribunale matesino   dopo aver richiamato la presenza nel precedente incontro del presidente del consiglio comunale, Benny Iannitti, che  si era impegnato a  convocare una seduta del consiglio.

Ma il rilievo di Cimino aveva a riferimento anche la mancata adozione di una delibera ad hoc per il mantenimento dell’ufficio di giudice di pace (il sindaco Vincenzo Cappello ha inviato come nei mesi precedenti una missiva ai sindaci dell’area per definire in concreto la questione di costi da affrontare per le spese ndr) ma anche la sollecitazione a percorrere la strada del ricorso autonomo al TAR per  contrastare il provvedimento del vertice del tribunale centrale circa il graduale trasferimento delle attività dalla sezione distaccata. “ Le amministrazioni sono sorde credo che si debbano svegliare perché rappresentano  le esigenze dei cittadini- ha dichiarato con voce timbrica ricevendo cenni di applausi da parte dei presenti . Ma Cimino ha anche tirato in ballo il consiglio dell’ordine per un  più efficace impegno a favore del territorio matesino, invitandolo ad un ricorso autonomo (esigenza che era stata sollevata anche dall’avvocato Raffaele Pannone e da Adriano Prato). Oggi nuova riunione convocata proprio dal consiglio dell’ordine forense.

Michele Martuscelli

 

 

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