AVERSA – “Il responsabile di questa ennesima spaccatura all’interno del Gruppo Consiliare del Popolo della Libertà è il coordinatore cittadino Nicola Golia che, forse per stanchezza dopo 16 anni, non sa più gestire un partito grosso come il Popolo della Libertà ad Aversa. E’ arrivato il momento per lui di farsi da parte”. Mette da parte ogni tipo di diplomazia Gino Della Valle per commentare il blitz che, questo pomeriggio, ha portato all’elezione di Mario Tozzi a capogruppo del Popolo della Libertà ad Aversa con i voti di Luciano, Costanzo, Della Vecchia e Di Grazia.
“Nicola Golia – continua Della Valle – da 16 anni guida il partito in solitaria. Da anni non c’è un direttivo, non c’è una sede e non c’è un’azione politica coordinata. Così non possiamo andare avanti e ci appelliamo al senso di responsabilità di Nitto Palma, Pasquale Giuliano e Angelo Polverino. Oggi, più di ieri, è arrivato il momento di trovare un nuovo coordinatore cittadino e costruire il partito, prima che la fuga dei militanti diventi irreversibile”.
Quel che sorprende, però, è la brusca accelerata data alla questione del capogruppo. Soltanto la settimana scorsa, in una riunione dal senatore Giuliano, il Pdl normanno aveva deciso di arrivare al cambio di capogruppo attraverso una procedura concordata. “Abbiamo lavorato per salvaguardare l’unità del gruppo – spiega Della Valle – ma hanno deciso di forzare la mano. La carica di Dello Vicario era a disposizione di tutti. Serviva soltanto un po’ di confronto e mediazione per giungere ad una soluzione che rappresentasse tutti”.
Della Valle, Dello Vicario e Galluccio resteranno nel Pdl: “Non è in discussione, siamo una componente, anche importante, del partito. Continueremo la nostra battaglia per il rinnovamento”. Una battaglia difficile e, intanto, senza Dello Vicario il sindaco Sagliocco, che appresa la notizia sicuramente sarà stato attraversato da un pizzico di euforia, avrà ancora di più campo libero.
Angelo Golia
