CASERTA – Cresce l’attenzione delle forze dell’ordine nei confronti dell’Ospedale Civile di Caserta. Dopo la chiusura dei ricoveri di Terapia Intensiva Cardiochirurgica, gli agenti del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri (NAS) sono intervenuti per esaminare gli atti relativi al blocco dei ricoveri in T.I. Cardiochirurgica, unitamente ai rilievi microbiologici contenuti nel dossier sanitario già consegnato alla delegazione parlamentare PDL, che ha fatto visita ispettiva nell’Azienda Ospedaliera “S. Anna e S. Sebastiano” di Caserta.
I NAS sono stati ricevuti dal Direttore Sanitario dr. Diego Paternosto e dal Direttore del Dipartimento di Scienze Cardiologiche e Vascolari prof. Luigi Piazza.
Il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, pur riservandosi ulteriori analisi ed approfondimenti, – stando a quanto comunicato dall’ufficio stampa del San Sebastiano – non ha mosso alcuna contestazione sull’operato della Direzione Sanitaria.
Ieri, intanto, i parlamentari casertani del Pdl hanno fatto sapere che del problema è stata investita la Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla efficacia e l’efficienza del servizio sanitario Nazionale perché è “indispensabile -scrivono in una nota i tre pidiellini – che si faccia tutto il possibile per restituire a cittadini di Caserta e dell’intera provincia, nel più breve tempo, un presidio sanitario di fondamentale importanza, quale è il reparto di terapia intensiva cardiochirurgica. Abbiamo constatato l’alto livello professionale con cui, a partire dal primario prof. Piazza, si lavora per restituire alla struttura quelle condizioni di sicurezza che permetteranno di ripristinare l’erogazione di prestazioni di eccellenza per fronteggiare un bisogno fortemente avvertito nel nostro territorio. Per quanto ci compete, terremo alta lattenzione su questo delicato problema, che, presto, sottoporremo al vaglio della istituenda Commissione Parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale”.