NAPOLI – Sergio Vetrella sul suo sito si scaglia contro il consorzio Unico che ha aumentato il costo dei biglietti. “Si pone in questi giorni la questione dell’aumento dei biglietti del consorzio Unicocampania, comunicato ai miei uffici dal direttore del consorzio. L’aumento, applicato per gli anni 2012 e 2013, sarebbe giustificato dall’adeguamento all’inflazione. Questa autonoma iniziativa del Consorzio Unicocampania, trova tutta la mia disapprovazione e mi lascia di fatto sconcertato.

La mia struttura con due successive note, del 13 e del 25 marzo, ha espressamente contestato tale iniziativa chiedendone l’immediato annullamento, tenendo anche conto che in taluni casi tali aumenti sono superiori alle tariffe massime stabilite dalla Regione. E’ stato fatto presente al direttore del consorzio Unicocampania, ing. Sannino, che in nessun caso un soggetto privato, quale è appunto il consorzio stesso, può arrogarsi il potere di determinare la politica tariffaria regionale in materia di trasporti, rientrando tale competenza tra le specifiche attribuzioni della Regione quale ente programmatorio, in ossequio a quanto disposto dalla legge regionale che disciplina il Trasporto Pubblico Locale (L.R. n. 3 del 28 marzo 2002, art. 7). Atti di tipo amministrativo, che incidono negativamente in maniera così significativa e rilevante sul benessere dei cittadini e sulle politiche tariffarie, adottati in via del tutto autonoma e senza alcuna consultazione con le Istituzioni competenti, tra cui Comuni capoluogo e Province, denotano un chiaro dispregio verso un giusto percorso di confronto istituzionale volto a tutelare i superiori interessi dei cittadini. Non solo. Questa iniziativa stride in maniera ancora più netta con la generale politica tariffaria condotta dall’attuale Amministrazione regionale, volta, piuttosto, ad alleviare il peso per i cittadini attraverso una strategia di riduzione delle tariffe, azione chiaramente perseguita dal percorso avviato per l’introduzione della nuova bigliettazione aziendale. Questa spiacevole situazione evidenzia come la presenza del consorzio Unicocampania costituisca un elemento frenante alla generale crescita del nostro sistema regionale di trasporto, piuttosto che un’opportunità di sviluppo dello stesso. I miei uffici, con diverse comunicazioni, hanno quindi chiesto al direttore del consorzio Unicocampania di non procedere al paventato aumento, prevedendo al contempo un apposito incontro con le aziende facenti parte del consorzio, per la prossima settimana, per approfondire la problematica secondo canoni più consoni al corretto confronto istituzionale ed al dettame della legge regionale in materia di trasporto pubblico locale”

 

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