Una decisione era attesa per lo scorso 21 marzo, ma per problemi di costizione del collegio l’istanza di scarcerazione presentata dai legali di Nicola Cosentino sarà discussa soltanto nella giornata di oggi. Il tribunale del Riesame di Napoli dovrà decidere se mandare a casa prima di Pasqua l’ex sottosegretario all’economia, costituitosi nel carcere di Secondigliano dal giorno d’insediamento della nuova legislatura.

 

La decisione deve essere presa entro 20 giorni dalla data del deposito degli atti in cancelleria relativi all’indagato. Il termine, però, non è perentorio, ma è possibile che i magistrati di Napoli il 29 marzo potrebbero già concordare una decisione. L’istanza presentata dai difensori di Cosentino, Stefano Montone e Agostino de Caro, era stata già rigettata il 4 e il 5 marzo scorso dai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Orazio Rossi e Gianpaolo Guglielmo, davanti ai quali si stanno celebrando i processi a carico dell’ex sottosegretario. Gli avvocati puntano sulla mancanza della carica politica di Cosentino che non gli permetterebbe più di influenzare le scelte politiche facendo così cadere il pericolo di reiterazione del reato sottolineato dai pm della Dda di Napoli. Cosentino, dopo il mancato inserimento nelle liste dei candidati del Pdl nel gennaio scorso, ha sostenuto di volersi dedicare solo alla risoluzione dei suoi problemi giudiziari.

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