AVERSA – Il circolo di Aversa del Partito Democratico ha bisogno di un organismo dirigente che faccia da supporto all’azione d’opposizione del consigliere comunale Marco Villano e getti le basi per una crescita del partito e del centrosinistra in città. E’ questo, in estrema sintesi, l’esito della riunione che si è svolta l’altra sera nel circolo di piazza Municipio in cui le varie anime del partito si sono incontrate anche per fare il punto della situazione dopo che un centinaio di iscritti ha chiesto al vertice provinciale del Pd di poter svolgere in tempi rapidi.
Organismo, anche provvisorio, per il gruppo più vicino al consigliere regionale Nicola Caputo, mentre l’altra parte del partito vorrebbe tempi certi e rapidi per una dirigenza che abbia un mandato pieno e stabile
“Abbiamo avviato un confronto – ci spiega Mario Romano – per l’avvio di una stagione assembleare che ci porti a svolgere il congresso cittadino. Ad Aversa per numero di iscritti e prospettiva politica l’appuntamento del congresso va preparato con la massima cura”. Per Romano il circolo aversano: ha bisogno di un organismo di governo ma molto dipenderà dalla situazione di caos che sta attraversano la federazione di Caserta: “dobbiamo capire come evolverà la questione del tesseramento”.
Ed è proprio sul tesseramento che le posizioni nel circolo normanno divergono maggiormente. Già nei giorni scorsi, da queste colonne, abbiamo raccontato di come nel Pd normanno ci sia il gruppo vicino a Romano e Caterino che punta a riaprire il tesseramento “per allargare la base operativa del partito” contrapposto al gruppo vicino a Villano che ritiene chiuso il tesseramento e vuole andare a congresso in tempi rapidi per scegliere una dirigenza cittadina definitiva. Non a caso il gruppo vicino al giovane consigliere comunale vorrebbe arrivare a svolgere il congresso cittadino entro il mese di aprile.
Organismo provvisorio o segretario e direttivo con mandato pieno? Al momento, è questo il dilemma. Si democratici normanni la risposta.
Angelo Golia
