”Ancora una volta, contemplando i misteri dico: che cosa ‘c’è di più serio della morte? Che cosa c’è di più importante della vita? Mai più morti sul lavoro! E mai più morti per l’inquinamento”. E’ uno dei passaggi del discorso pronunciato dall’arcivescovo di Taranto, mons.Filippo Santoro, stasera, nel corso della tradizionale processione dei Misteri.

”Anche un morto solo, un solo bambino malato di cancro per l’inquinamento – ha aggiunto mons. Santoro – è, comunque sia, troppo per noi, un prezzo che non vogliamo pagare, una posta che non è in vendita! La vita non si baratta. La vita non si vende”. Mons. Santoro ha unito poi al sacrificio dei ‘morti per inquinamento’, quello dei morti per incidenti sul lavoro. ”E vedendo il dolore di Gesu’ – ha detto – mi sono venuti in mente, insieme agli ammalati di cancro e a tutti gli ammalati, i tre operai dell’Ilva, morti in quattro mesi, strappati ai loro cari e agli amici”.

 

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