Sono ancora più numerosi, rispetto alla giornata di ieri, i milanesi giunti alla camera ardente allestita al Teatro Dal Verme per Enzo Jannacci, il cantautore scomparso venerdì scorso. In parecchi si erano messi in coda già stamani prima che aprisse la camera ardente e c’é stato anche qualche momento di commozione.
Ieri erano presenti il figlio di Jannacci, Paolo e la compagna di vita Giuliana Orefice. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, anch’egli presente, aveva spiegato che Enzo Jannacci sarà seppellito al Famedio, luogo in cui riposano coloro che, in vari modi, hanno contribuito al prestigio della città. “Lui era veramente una forza della natura. Sia che suonasse jazz o ‘Rosamunda’ ci metteva lo stesso entusiasmo. Perché lui era davvero amante della vita in tutte le sue manifestazioni, nonostante facesse fatica a credere che questa di vita, un giorno potesse continuare”. E’ l’amico Adriano Celentano a scriverlo oggi ricordando Enzo Jannacci in un lungo post su Facebook. “Già mi sembra di vederlo, seduto su uno dei tanti rami di quella vita che non può finire – conclude- Bello, giovane come non lo è mai stato, e farsi due risate, mentre qui da basso noi lo piangiamo come se non dovessimo più incontrarlo”.