Terza udienza questa mattina del processo nato dall’inchiesta “Il Principe e la (scheda) ballerina” in cui e’ imputato anche l’ex coordinatore regionale del Pdl, Nicola Cosentino, oltre a funzionari del comune di Casal di Principe e a imprenditori considerati dai pm dell’Antimafia vicini al clan dei Casalesi.
Nell’aula al primo piano del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l’avvocato difensore di due imputati, Giuseppe Stellato, ha chiesto ai giudici del collegio giudicante (presidente Orazio Rossi, a latere Francesca Auriemma e Marinella Graziano) di far giudicare i suoi assistiti, l’imprenditore Nicola Di Caterino e Caterina Corvino, con rito abbreviato condizionato, cioe’ con integrazione probatoria.
Nella prima fase del procedimento, davanti al gip di Napoli, infatti, la richiesta era stata fatta in ritardo – uno dei due imputati aveva avuto problemi di salute – e dopo che il pm Antonello Ardituro della Dda aveva annunciato la replica: il giudice aveva cosi’ rigettato l’istanza. I magistrati di Santa Maria Capua Vetere scioglieranno la riserva, l’8 maggio, su questa richiesta e anche su quella dell’inammissibilita’ del ministero dell’Interno come parte civile nel processo avanzata da alcuni legali nella scorsa udienza. Il collegio ha previsto un calendario con due udienze al mese: in linea di massima, il mercoledi’ a settimane alterne.