CASERTA – ”Non esiste un problema sicurezza alla Reggia di Caserta. Il degrado scoperto da alcuni turisti nella giornata di venerdi’ prima di Pasqua e’ dovuto all’incivilta’ delle migliaia di persone provenienti dal circondario che nel giorno di giovedi’ si sono riversate a Palazzo Reale vista la chiusura del monumento a Pasquetta. L’Esercito a guardia del Real Sito? Ma chiamiamolo per cose piu’ serie”.
La soprintendente ai Beni Culturali e Architettonici di Caserta e Benevento, Paola Raffaella David, replica a quella che definisce ”una campagna mediatica partita con Pompei e che ora investe la Reggia di Caserta”. La funzionaria del Mibac non ci sta a far da capro espiatorio. ”Vengo attaccata sui media nazionali per vicende di cui non ho colpa – dice – l’anno scorso decisi di chiudere la Reggia nel giorno di Pasquetta per evitare i pic-nic sui prati e fui accusata di razzismo nei confronti dei cittadini di Marcianise, coloro che piu’ di ogni altro negli anni hanno preso d’assalto il Lunedi’ in Albis Palazzo Reale. Quindi ho deciso di tenerla aperta il giovedi’ dopo Pasqua; pochi giorni fa si sono cosi’ presentati in migliaia ai cancelli, pretendevano di non fare la fila, hanno spintonato gli agenti, poi, una volta nel parco reale, qualcuno si e’ fatto il bagno nella fontana di Diana e Atteone. Finita la giornata e’ rimasto il degrado. Ma non posso certo rispondere io della mancanza di educazione di queste persone”. Su altri disservizi ordinari alla Reggia, come la mancanza di un servizio di bus e l’indisciplina dei conducenti delle carrozzelle, la David afferma che ”tali questioni sono di competenza della Direzione Regionale dei Beni Culturali. Per il trasporto domani si dovrebbe riunire la commissione di gara per l’affidamento del servizio. Ho chiesto inoltre al direttore Angelini di regolamentare l’attivita’ delle carrozzelle anche sotto il profilo delle tariffe, oggi troppo elevate”. Nei giorni scorsi inoltre e’ stata rubata parte della gabbia di Faraday con funzione di parafulmine, che pero’ verra’ ripristinata in pochi mesi. ”Appena arriveranno i fondi per il restauro delle facciate provvederemo”. Nei giorni scorsi Gregorio Angelini, direttore regionale dei Beni culturali, aveva lanciato l’allarme sull’esiguita’ dei fondi ministeriali per la manutenzione ordinaria della Reggia. ”L’anno scorso abbiamo stanziato per Palazzo Reale poco meno di 500mila euro, di cui 300mila per le stanze, 200mila per il Parco; quest’anno saranno ancora meno. ”E’ necessario – prosegue – prevedere per la Reggia l’autonomia finanziaria, offrendole la possibilita’ di spendere quello che incassa, ossia oltre 1,5 milioni di euro l’anno. Oggi quei soldi vanno al Ministero che poi li divide tra i vari monumenti”.