NAPOLI – Le Commissioni Bilancio, presieduta da Elpidio Capasso, e Mobilità, presieduta da Giovanni Formisano, questa mattina hanno innanzitutto riesaminato, in seduta congiunta, le due delibere per lavori di somma urgenza dovuti al cedimento del muro di contenimento di via Posillipo altezza Villa Mazziotti e di via Manzoni altezza Villa del Sole, che il Consiglio aveva rinviato all’esame delle Commissioni per approfondimenti.
L’argomento è stato trattato con l’intervento del dirigente del servizio strade, ingegner Imparato, e del direttore centrale di Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità, architetto Pulli; presente anche il dirigente della Protezione Civile Antonio Carpenito. I consiglieri Moretto, Attanasio, Palmieri e Antonio Borriello hanno riassunto i termini delle obiezioni sollevate nel corso della seduta consiliare nell’esercizio della funzione di controllo consiliare, in particolare sulla necessità che le delibere su lavori urgenti per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità, effettuati su segnalazione della Protezione Civile, siano accompagnate dalla procedura di rivalsa nei confronti dei privati che hanno provocato il danno, in questi due casi dei responsabili degli incidenti stradali che hanno causato danni ai muri di contenimento, accertamento che compete alla Polizia Municipale. Si è convenuto che le due delibere saranno riportate con urgenza in Consiglio corredate da un emendamento tecnico che riporti la dicitura “salvo eventuale rivalsa” nei confronti dei responsabili.
A seguire, la Commissione Mobilità ha affrontato, con l’intervento dell’assessora alla mobilità Anna Donati, del presidente della società Napoli Servizi, Antonio Saturnino, e del direttore generale della stessa, Ferdinando Balzamo, l’argomento della manutenzione delle strade, introdotto dal presidente Formisano con la necessità di rivedere il regolamento relativo, risalente al 1964, e di coordinare il settore con le aziende che fanno scavi per lavori nei sottoservizi stradali.
L’assessora Donati ha esposto le iniziative che l’amministrazione sta mettendo in campo per superare la criticità della manutenzione stradale: accanto al pronto intervento svolto dalla Napoli Servizi, alla quale con la nuova convenzione potrebbe essere affidato un intervento più ampio di messa in sicurezza delle strade, l’amministrazione sta valutando la possibilità di sostituire un appalto triennale per la vera e propria manutenzione ai molti appalti frammentati, che risultano essere diseconomici. Inoltre, l’assessora Donati ha comunicato che la recente delibera della Giunta che autorizza l’utilizzo della somma complessiva di oltre 2.800.000 euro per la realizzazione di interventi indispensabili di manutenzione straordinaria di edifici scolastici e di strade cittadine, destina ad interventi di messa in sicurezza delle strade 1 milione e 250mila euro (di cui 850 milioni per la viabilità primaria e 400 per quella secondaria).
Sul servizio svolto dalla società Napoli Servizi per il “Pronto Intervento Strade” il presidente Saturnino ha espresso la disponibilità ad estendere l’area di intervento della società, una volta definiti i passaggi formali del nuovo contratto di servizio, precisando che l’ampliamento delle attività, compresa l’organizzazione del Pronto Intervento Strade, è stato possibile grazie alle operazioni di efficientamento dell’azienda. Il direttore Balzamo ha esposto l’organizzazione del servizio che, dal maggio 2012, ha aggiunto agli interventi “a freddo” sulle buche stradali interventi di maggiore tenuta con l’utilizzo dell’asfalto. Nei primi 8 mesi, gli interventi di quest’ultima tipologia svolti sono stati 5.500 ed attualmente la media è di circa 1000 interventi al mese. Gli addetti sono poco meno di 50 e lavorano in 3 turni di 24 ore. Di giorno 4 o 5 squadre intervengono su richiesta degli uffici tecnici delle Municipalità, di notte una squadra è a supporto della Protezione Civile per le emergenze.
I consiglieri intervenuti hanno sottolineato: la necessità di migliorare l’organizzazione del servizio, dal punto di vista del numero degli addetti, dell’approvvigionamento dei materiali e del calendario degli interventi (Vernetti), constatato che la situazione si è aggravata, la opportunità di una verifica dei risultati raggiunti considerando il rapporto tra numero di addetti e costi dei materiali, senza sottovalutare la opportunità di una verifica delle condizioni di lavoro e delle tipologie contrattuali utilizzate (Moretto).