NAPOLI – Federsolidarietà Campania aderisce allo sciopero organizzato dal Coordinamento delle comunità per i minori. L’appuntamento è per venerdì 12 aprile, ore 11.00, piazza Municipio, Napoli.
La situazione è la seguente: Il comune di Napoli è giunto a ritardi di 38 mesi nei pagamenti dovuti alle comunità per i minori. Ritardi che queste case-famiglia non possono permettersi, dal momento che ogni giorno fronteggiano diverse spese. Non esistono ormai più servizi di tutoraggio o educativi, col rischio di far naufragare gli sforzi di quanti in questi anni hanno lavorato per “salvare” i ragazzi dalla strada, dal disagio, dai pericoli, dalla criminalità.
“Lasciare che il sociale muoia, equivale, di fatto, a mettere una croce su questi nostri territori che paradossalmente hanno tanta sete di politiche sociali. Un’emergenza, sempre latente, potrebbe esplodere con conseguenze gravi. La violenza, l’abbandono di cui tanto sentiamo parlare derivano proprio da un arretramento del welfare” stigmatizza Giovanpaolo Gaudino, del coordinamento di Federsolidarietà Confcooperative Campania.
Inoltre esistono situazioni poco chiare che aggravano la posizione del comune di Napoli rispetto alla minaccia della cancellazione delle politiche per i minori. Nel 2012 il comune ha ricevuto dei fondi per affrontare l’emergenza degli sfollati del Nord Africa. Di quei fondi non c’è più traccia, come niente si sa dei fondi della 328/2000 la legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.