SAN NICOLA LA STRADA – La mancata estinzione dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, approvata dal Consiglio ma non ancora attuata, sono alla base dell’interrogazione a risposta scritta che il Consigliere comunale, dr. Enrico Nuzzi, Giurista ed Economista Aziendale Consulente del Lavoro, ha inviato al Sindaco Pasquale Delli Paoli, al Presidente del Consiglio Antonio Megaro,

al Segretario comunale, dr. Salvatore Massi, alla P.O. Servizio Ragioneria, attualmente appannaggio del dr. Amedeo Meo, e che, secondo quanto affermato dal consigliere Nuzzi “…..è costato alle casse del Comune svariate decine di migliaia di euro, oltre a diverse altre decine di migliaia di euro di mancati rimborsi governativi…..”. Ecco, di seguito, il testo dell’interrogazione del Consigliere Nuzzi, fondatore della sezione cittadina del Movimento “Italia Futura”: “Il sottoscritto NUZZI Enrico, in qualità di Consigliere Comunale, ai sensi dei regolamenti vigenti, interroga le SS. VV. affinché possa essere messo a conoscenza degli sviluppi relativamente alla delibera di Consiglio nr. 38 del 26 novembre 2012 con oggetto: “Estinzione anticipata dei mutui Cassa Depositi e Prestiti in attuazione dell’art. 16 comma 6bis d.l. 6/07/2012 n° 95 e convertito in legge n° 135 del 7/08/2012”. Lo scrivente” – prosegue la nota – “da una serie di verifiche ritiene che tale amministrazione non ha ancora dato esecutività alla delibera e che per tale manchevolezza oggi il nostro Ente è penalizzato. Lo scrivente ritiene di ricordare che già nel suo intervento in Consiglio Comunale del 26/11/2012 chiese riscontro a quanto deliberato ma ad oggi nulla gli è stato presentato”. Dunque, secondo quanto scritto da Nuzzi, oltre alla mancata applicazione di un deliberato del Consiglio, c’è, ancora una volta, la mancata trasparenza da parte dell’Amministrazione comunale che non consegna gli atti di un consigliere comunale richiesti per altro durante una seduta pubblica del Consiglio. L’estinzione anticipata con la CDP per i mutui a tasso fisso comporta il pagamento corrispondente all’ammontare del debito residuo, eventualmente ridotto delle quote di mutuo non ancora erogate, nonché l’indennizzo, calcolato in misura pari alla differenza, se positiva, tra la somma dei valori delle rate di ammortamento residue attualizzate al tasso corrente applicato da CDP al momento dell’effettuazione dell’estinzione anticipata e il debito residuo stesso. Il rimborso anticipato di mutui consente all’Ente di perseguire i seguenti obiettivi: a) riduzione dello stock di indebitamento dell’Ente, b) riduzione dell’incidenza della spesa degli interessi passivi e delle quote di capitale per ammortamento mutui sul bilancio dell’Ente; c) alleggerimento della rigidità della struttura del bilancio dell’Ente, a decorrere dall’esercizio 2013, nel quale si avranno a disposizione risorse aggiuntive da destinare all’attività dell’Ente, ampliando i margini di manovra complessiva di bilancio.

 

Nunzio De Pinto

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