NAPOLI – Una cinquantina di cittadini di Bagnoli, attivisti del laboratorio Bancarotta, comitato per la bonifica, stanno effettuando un presidio all’interno degli uffici di Bagnoli Futura in via Diocleziano, “per contestare le gravi responsabilità nella mancata bonifica del quartiere e nel disastro ambientale provocato”.
“Un sequestro popolare degli uffici”, lo definiscono “per manifesta malagestione”. “Simbolicamente sono stati apposti dei sigilli agli spazi amministrativi come il giudice ha dovuto apporre alle aree inquinate”, rendono noto gli attivisti che stanno “costruendo a Bagnoli un osservatorio attivo per ottenere finalmente una vera bonifica pubblica del territorio che tuteli la salute del quartiere”. “Dopo anni di inganni, speculazione e gravi disastri che erano ormai alla luce del sole non ci fidiamo più di nessuno, solo il controllo popolare e il protagonismo della gente può garantire un futuro a Bagnoli”, spiega Luca, del laboratorio Bancarotta. E’ stato chiesto un incontro col manager di Bagnoli futura che dovrebbe aver luogo a breve.