NAPOLI – “Sto seguendo con grande attenzione le notizie che riguardano l’inchiesta della magistratura sul sistema di tracciabilità dei rifiuti. Quanto sta emergendo è di una gravità assoluta, perché colpisce la credibilità dello Stato su di un tema caldissimo per i napoletani”. Lo afferma il presidente fdella Provincia di Napoli, Antonio Pentangelo, in merito all’inchiesta della magistratura sul Sistri.
“Abbiamo per anni visto come il traffico dei rifiuti illeciti sia stato uno degli affari più ambiti dalla camorra, e di come il territorio provinciale sia stato offeso e contaminato. Scoprire che il progetto che aveva proprio lo scopo di controllare e monitorare la tracciabilità dei rifiuti sia stato un grande bluff che ha prosciugato ingenti risorse economiche – aggiunge Pentangelo – fa imbestialire giustamente i cittadini ma anche le autorità locali. Tutto ciò proprio mentre il Ministero dell’Ambiente ci informa che anche la costa vesuviana non sarà più considerata sito di interesse nazionale oggetto di fondi utili per le bonifiche”.
“Ecco perché – conclude il presidente Pentangelo – qualora le indagini confermassero quanto emerso finora e qualora in merito sia istruito un processo, mi sento già da oggi di dire che proporrò al Consiglio che la Provincia di Napoli si costituisca come parte civile nel relativo procedimento giudiziario”.