Come se non bastasse la guerra sull’assetto politico del Pd casertano, scoppia anche la grana del bilancio. A sollevare il problema, con parole esplicite e inequivocabili, è Giuseppe Scialla, componente del Comitato di tesoreria della Federazione, che ha inviato una lettera a segretario provinciale facente funzione Ludovico Feole e a quello regionale Enzo Amendola.
Ecco il testo integrale: “Dalla consultazione del sito della Federazione Provinciale di Caserta del Partito Democratico ho appreso della convocazione per mercoledì 17 aprile della Direzione Provinciale per discutere e deliberare, tra gli altri punti all’ordine del giorno, anche l’approvazione del bilancio. In qualità di componente del Comitato di Tesoreria della Federazione Provinciale di Caserta, Vi comunico di non essere mai stato convocato per approntare gli atti e le procedure a cui il Comitato di Tesoreria è tenuto prima della presentazione di qualsivoglia documento contabile all’approvazione degli organismi provinciali. Non ci è dato sapere chi abbia predisposto il prospetto contabile, in base a quali criteri e su quali basi informative. Non c’è alcuna certezza – scrive Scialla – sui dati in esso contenuti (tra cui, in particolare, l’entità delle entrate derivanti dal tesseramento e dalle Primarie) né la possibilità di verificare la rispondenza degli stessi alla reale situazione economico-finanziaria della federazione provinciale. Vorrei ricordarVi che l’articolo 37 dello Statuto del Partito Democratico stabilisce che “il comitato di tesoreria coadiuva il tesoriere nello svolgimento delle sue funzioni di indirizzo e verifica, rispetto alla gestione contabile, alle fonti di finanziamento e alla allocazione delle risorse finanziarie. Inoltre, dovrebbe approvare il bilancio consuntivo e quello preventivo redatti dal Tesoriere al fine di sottoporli alla direzione per l’approvazione”. Pertanto – conclude Scialla – l’eventuale deliberazione in merito a qualsivoglia “bilancio” da parte della Direzione Provinciale senza l’osservanza delle regole statutarie costituisce un atto illegittimo suscettibile di addebiti di responsabilità”.