Benevento – Cgil, Cisl, Uil Confederali e le sigle di categoria, come hanno evidenziato in questi giorni, ribadiscono che nella difficile situazione in cui è sprofondata l’azienda della mobilità urbana di Benevento, debba essere data a essa una prospettiva futura di continuità, al fine di garantire i servizi all’utenza e il posto di lavoro ai dipendenti.
È chiaro a queste organizzazioni che garantire l’indebitamento risulta arduo e complicato per la proprietà e Cgil, Cisl, Uil non vogliono assolutamente che si trovino soluzioni palliative e dilatorie rispetto all’esposizione finanziaria, ma che si conseguano azioni definitive e risolutorie.
Occorre risanare l’Amts e consolidarla economicamente per un rilancio della sua attività in prospettiva dei provvedimenti che a livello regionale stanno succedendosi nel settore del trasporto pubblico locale su gomma. È necessario a questo punto approntare un piano industriale serio ed efficace per permettere all’Amts di poter competere nella futura e prossima gara per l’affidamento dei servizi di trasporto.
Infatti, le recenti normative regionali prevedono, con un cronoprogramma molto ristretto, l’affidamento tramite gara di tutti i servizi regionali a un unico gestore. Saranno perciò previsti bacini omogenei, anche di ambito provinciale, e in questo senso è essenziale che l’azienda sia stata già posta fuori da queste sabbie mobili in cui sta sprofondando e assuma un ruolo principale in provincia di Benevento per rispondere al bando a evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi non solo urbani ma dell’intera Provincia.
La proprietà e gli amministratori devono necessariamente proteggere l’azienda dotandola degli strumenti utili per farlo; in questa direzione si deve predisporre il piano industriale contenente tutti gli accorgimenti di natura economica e organizzativa per sanare e far ripartire la società. In questo frangente tutti sono chiamati a concorrere al risanamento dell’Amts, quindi l’Ente proprietario e gli amministratori comunali.
Cgil, Cisl, Uil, consapevoli del momento problematico che si sta vivendo, con senso di responsabilità e contando in una soluzione duratura di questa vicenda, sono disponibili a dare il proprio contributo per la rivalorizzazione dell’Azienda. Anche il lavoro e i lavoratori faranno la loro parte per partecipare concretamente alla rinascita della società, consci che la stabilità di essa comporta la garanzia della continuità lavorativa.
Ma il primo passo autorevole lo deve fare il Comune di Benevento, e in primis il suo primo cittadino Fausto Pepe, con l’assunzione in toto di ogni possibile responsabilità in sede civile ed economico-finanziaria, senza lasciare in una strada senza uscita il presidente dell’Amts Luigi D’Arienzo.