Tenere alta la tensione, trovare forti motivazioni e grinta da buttare in campo. E’ questo che ha cercato, in settimana, Walter Mazzarri, durante la marcia di avvicinamento del suo Napoli verso la sfida di domani pomeriggio al San Paolo contro il Cagliari. Una gara fondamentale perché potrebbe permettere agli azzurri di allungare a +7 il distacco sul Milan e mettere una fortissima pressione ai rossoneri, attesi domani sera alla sfida con la Juventus.
E proprio dal match contro il Milan parte Mazzarri, per accendere la luce rossa dell’allarme: “Non voglio – spiega il tecnico toscano – che la squadra inconsciamente pensi a questa partita col Cagliari come un match meno difficile di quello giocato a San Siro. Non mi va che i miei ragazzi cavalchino l’onda mediatica del secondo posto blindato. Il campionato è ancora lungo ed aperto. Il Cagliari ha fatto più punti di noi nel girone di ritorno e questo la dice lunga sul valore e la condizione dell’avversario in questo momento. In più hanno una libertà mentale superiore alla nostra perché sono salvi e sereni”. Tutte motivazioni più che giuste perché la gara sia, come dice lo stesso Mazzarri, “delicata e difficile”. Per questo il tecnico azzurro non ha vuoto sbilanciarsi su una formazione che appare obbligata per i cambi dovuti alle squalifiche (Rosati per De Sanctis e Gamberini per Campagnaro) ma ha in realtà diversi ballottaggi sempre aperti come quelli tra Inler e Dzemaili (favorito) e Armero-Maggio (partirà quest’ultimo con ogni probabilità). Chi è sicuro del posto è il matador Cavani che, a detta di Mazzarri, non è per nulla distratto dalle tante voci di mercato: “Si sta allenando con grande intensità”, spiega il tecnico che domani conta sui suoi gol e su un Pandev, che si sta rivelando decisivo nello sprint finale, sia per i due gol nelle ultime due gare contro Milan e Genoa, sia per gli assist e il prezioso lavoro di collegamento tra centrocampo e attacco. “Per me – lo elogia il tecnico azzurro – è stato decisivo tutto l’anno. Adesso sta vivendo un ottimo momento di forma e sta facendo anche gol che, per un attaccante, è sempre un aiuto importante dal punto di vista mentale”. E ci vorrà l’aiuto di tutti perché il Napoli resti ben saldo a quel secondo posto che, con la qualificazione diretta alla Champions, innescherebbe la tentazione di restare proprio del tecnico, che rimanda comunque ogni decisione a fine stagione. “Per ora dobbiamo concentrarci su questo finale, abbiamo la possibilità di entrare in Champions dalla porta principale e non dobbiamo perderla. Ricordo il match con il Catania lo scorso anno che ci fece perdere il terzo posto, non dobbiamo fare lo stesso errore”. In quella gara il Napoli andò avanti 2-0 e si fece rimontare sul 2-2, perdendo il treno Champions League. Stavolta non sono ammesse distrazioni a cominciare da domani: “Inizia un trittico importante, se vinciamo con il Cagliari, con il Pescara e con l’Inter direi che per il secondo oosto è quasi fatta”. Il primo match point si gioca domani e il servizio e nelle mani degli azzurri.