BENEVENTO – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento, hanno ricostruito rapidamente la dinamica dell’episodio avvenuto la scorsa notte nel centro storico di Benevento, dove si è consumata un’aggressione nei confronti dei tre fratelli , tutti e tre di circa vent’anni.


Infatti, nei pressi di un pub del centro storico, in una traversa di piazza Vari, luogo di ritrovo giovanile, verso le ore 02,00, due fratelli (Tiziano e Walter) in compagnia di una ragazza, sarebbero stati dapprima apostrofati dagli stessi aggressori e, dopo, picchiati da questi ultimi. In particolare, uno dei due fratelli, Tiziano di anni 21, è stato colpito da un boccale di birra alla testa da uno dei due assalitori ed è ricorso alle cure mediche del Pronto Soccorso dell’ospedale “G. Rummo” di Benevento, dove è ricoverato per “trauma cranico ed emorragia cerebrale”, tuttora con prognosi riservata, mentre l’altro fratello ha riportato lesioni più lievi al volto (gg.10 s.c.). Successivamente, in via Perasso, i due aggressori, che, nel frattempo, si erano allontanati dal luogo della prima lite, hanno incontrato un giovane, e, riconoscendolo come il fratello (Vincenzo) delle due vittime precedenti non hanno lesinato a picchiare anche lui, questa volta con un cartellone pubblicitario. Anche quest’ultimo è stato costretto a ricorrere alle cure mediche del caso riportando lesioni non gravi (gg.7 s.c.) come quelle del fratello Walter. Già da questa notte, i Carabinieri, sulla base degli elementi e delle testimonianze raccolte, sono riusciti, grazie ad una pronta attività investigativa e di ricerca, a identificare e, quindi a catturare, presso il rione Libertà, dapprima, Paolo Sparandeo, beneventano 24enne, in attesa di occupazione, ancora con gli indumenti sporchi di sangue, e, successivamente, hanno localizzato e, di conseguenza, fermato anche l’altro correo, Amedeo Impronta, 22enne beneventano, già noto alle forze dell’ordine, che aveva trovato rifugio a casa di un amico. Quest’ultimo, solo qualche giorno fa, era stato scarcerato, dopo essere stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due arrestati devono rispondere dei reati in concorso di tentato omicidio e lesioni personali gravissime aggravate. Dopo le formalità di rito, sia Paolo Sparandeo che Amedeo Impronta, su disposizione del Sostituito Procuratore di turno, dott.ssa Maria Aversano, sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari, presso le rispettive abitazioni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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