SAN FELICE A CANCELLO – E’ il candidato sindaco del centrodestra a San Felice a Cancello. La sua investitura è stata fortemente voluta dal senatore Vincenzo D’Anna e condivisa dal suo amico, il governatore della Campania Stefano Caldoro, dal consigliere regionale Angelo Polverino e da tutti i vertici provinciali e regionali del centrodestra. Parliamo di Carmine Palmieri, da sette anni vicepresidente del Consorzio Idrico Terra di Lavoro.
“La decisione di candidarmi a sindaco – ha affermato – nasce dall’esigenza di normalizzare il mio paese e rilanciarlo sotto tutti i punti di vista. Alla fine, ho ceduto alle lusinghe dei tanti cittadini che nelle ultime settimane mi hanno chiesto di scendere in campo per risollevare la nostra San Felice. In molti hanno detto che solamente un uomo equilibrato come me può ridare lustro alla città, travolta dai tanti danni, soprattutto economici, provocati dalle ultime amministrazioni. Sono convinto che San Felice ha risorse, a tutti i livelli, per uscire dallo stato di crisi in cui si trova da troppo tempo. Basterebbe utilizzare in maniera più oculata quanto ci viene offerto dalla Regione per migliorare le condizioni del Comune. Da questo punto di vista, l’amicizia profonda che mi lega a politici a livello regionale, è garanzia di sicurezza”. Palmieri, inoltre, ci parla dei primi obiettivi che punta a raggiungere: “Innanzitutto, c’è il bisogno di restituire la politica ai cittadini, soprattutto ai giovani, affinché, in futuro, adottino una gestione più oculata della cosa pubblica. Puntiamo a rilanciare, sotto tutti i punti di vista, la città sfruttando le tante risorse del territorio. Solo in questo modo possiamo garantire un futuro migliore ai giovani. Uno degli obiettivi principali resta quello di recuperare la nostra storia e di tornare ad essere il punto di riferimento tra tutti i Comuni della Valle di Suessola, attraverso dei veri e proprio percorsi culturali. Occorre rilanciare l’agricoltura, il settore agroalimentare e il commercio, attività che da sempre rappresentano il nostro fiore all’occhiello. Dobbiamo valorizzare i prodotti tipici di San Felice, utilizzando le logiche di mercato moderne. Per realizzare questo e tant’altro, dobbiamo assolutamente sfruttare la nostra posizione geografica strategica. Essere il punto di collegamento tra le province di Caserta, Benevento, Napoli e Avellino deve rappresentare il trampolino di lancio per lo sviluppo della città”. Palmieri, conclude, parlando dei giovani: “Ho tantissime idee per i ragazzi di San Felice a Cancello. Forse pochi sanno che la legge consente di formalizzare dei contratti di collaborazione gratuita tra giovani, professionisti ed ente. In questo modo, realizzeremo una operazione di grande trasparenza e coinvolgimento dei ragazzi, i quali attraverso questi progetti potranno avere delle esperienze lavorative importantissime per il loro futuro”.