SANTA MARIA CAPUA VETERE – Uffici e servizi comunali nell’ex Casa del Fascio, un parco urbano nell’ex caserma Pica. E’ questa l’intenzione della giunta di Palazzo Lucarelli, guidata dal sindaco Biagio Di Muro, che ha deliberato di avviare la procedura per l’acquisizione dei due beni dal demanio statale.
Tali immobili sono posizionati in zone centrali della città e, si legge nell’atto dell’esecutivo municipale, “non sono da tempo oggetto di manutenzioni ordinarie e straordinarie e, pertanto, possono rappresentare una fonte di degrado per il decoro urbano”.
D’altro canto, i due complessi “potrebbero rappresentare, per la loro ubicazione, un’occasione di valorizzazione e di utilizzo a beneficio dell’intera collettività”.
In particolare, l’amministrazione cittadina intende dislocare nell’ex Casa del Fascio (che è stata anche sede del commissariato di pubblica sicurezza) uffici e servizi del Comune, mentre l’ex caserma Pica (in corso Aldo Moro) potrebbe essere trasformata in un parco urbano con l’allocazione di funzioni sociali, culturali ed espositive.
La giunta ha pertanto dato mandato all’ufficio patrimonio di porre in essere tutti gli atti necessari per l’acquisizione e di trasmettere la delibera alla direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici e all’agenzia del demanio.
“L’ex commissariato e l’ex caserma – spiega il sindaco Di Muro – sono attualmente beni del demanio dello Stato e versano in gravi condizioni di incuria. Potrebbero, invece, essere ristrutturati e destinati a funzioni pubbliche, recuperandoli all’uso della collettività con interventi che, data la loro posizione strategica, sarebbero di enorme utilità e favorirebbero il decoro urbano con il recupero strutturale e funzionale dei due immobili”.