CASERTA – Un successo l’evento ‘’San Rufo porte aperte’’ tenutosi a Piedimonte di Casolla’’  come inizio del progetto San Rufo rinasce che ha visto dopo più di un ventennio la riapertura della millenaria chiesa di san Rufo vescovo e martire. L’evento  nato e voluto dalla tenace volontà del nuovo parroco don Fernando Latino ha permesso a tanti locali e non di ammirare e riammirare i tesori della piccola chiesa gia citata nella bolla di Sennete Vescovo di Capua nel 1100 e di scoprire ahimè quante cose il restauro ha permesso di asportare indisturbatamente e quanti lavori siano stati eseguiti senza logica e senza cognizione.

Unitamente alla chiesa si è animato e affollato di visitatori anche il piccolo borgo medioevale di Piedimonte di Casolla dove guide instancabili di giovani locali hanno illustrato ai visitatori le bellezze del posto come antichi cortili, giardini, portali e affreschi ancora esistenti sia nei palazzi che nella canonica anch’essa restaurata e riaperta dopo tanti anni.

Proprio nelle stanze della canonica si è tenuta una interessante mostra di fotografie del luogo nate dall’obiettivo di professionisti e non che hanno trasmesso le proprie emozioni ritraendo i particolari dei palazzi,  delle stradine e dei cortili.

Il piano superiore della canonica ha ospitato in una stanza arredi e corredi antichi del museo itinerante della Pro Loco Casali del Carolino permettendo l’allestimento di una vera e propria camera da letto dell’800 curata fin nei minimi particolari e che ha fatto riaffiorare alla mente di molti la camera della nonna con il lettone di legno scolpito, l’immancabile copriletto di seta di San Leucio, le lenzuola ricamate da mani preziose e pazienti e tanta maliziosa biancheria intima dell’epoca sia maschile che femminile.

In un’altra stanza sono stati esposti antichi registri parrocchiali risalenti al 1700 e antichi paramenti sacri  ed abiti antichi della locale confraternita Maria S.S.Addolorata.

Fattivo ed ammirevole il lavoro dei giovani volontari  del posto che guidati dal grande Vincenzo Fiorillo per l’occasione hanno totalmente ripulito di erbacce ed arbusti i luoghi intorno alla chiesa facendo riapparire il monumento in tutta la sua vetusta bellezza.

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