CASTELLAMMARE DI STABIA – E’ stata un’altra mattinata di protesta per i lavoratori delle Terme di Stabia in vista dell’assemblea dei soci dell’azienda di Castellammare di Stabia (Napoli) che si terrà domani mattina.

In corteo, dalle ore 10 alle 12, i lavoratori si sono recati di nuovo sulla strada statale sorrentina dove hanno bloccato il traffico per un’ora. Durante la manifestazione, uno dei dimostranti ha avvertito un malore ed è stato necessario ricorrere alle cure del 118. “Purtroppo la nostra situazione è drammatica – spiega Filippo Criscuolo, della Cgil – da un anno siamo senza stipendio e da quattro mesi in cassa integrazione, ma senza avere percipito un euro. Non risultiamo dipendenti delle Terme perché l’azienda è chiusa, carica di debiti, né disoccupati. Vorremmo che le Terme riaprissero, in modo da non perdere le commesse e, nel contempo, vorremmo far trovare l’azienda aperta al prossimo sindaco che verrà eletto dalla città. Ma se le Terme riaprono in queste condizioni sappiamo che saremo costretti ad ulteriori sacrifici, perché prima di settembre non potremo percepire alcun reddito”.

Domani mattina i lavoratori delle Terme effettueranno un sit-in davanti alla sede del Comune, dove attenderanno l’esito dell’assemblea dei soci dell’azienda. “Aspetteremo le comunicazioni del commissario prefettizio – dice Criscuolo -. Poi vogliamo incontrare tutti i candidati a sindaco di questa città, ricordando a ognuno che l’amministrazione-Bobbio venne sciolta sul problema della ricapitalizzazione delle Terme e sul Bilancio, e quindi il futuro consiglio comunale deve ripartire proprio da qui. Perché le Terme sono un binomio inscindibile dalla città di Castellammare di Stabia”. Al corteo di questa mattina hanno preso parte anche gli ex lavoratori Avis e gli ausiliari del traffico.

 

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