Protesta di tre esponenti dei Cobas di Pomigliano durante il concerto organizzato a Napoli da Cgil, Cisl e Uil. I tre lavoratori (”tutti in cassa integrazione da 4 anni”, hanno detto) hanno chiesto, ai piedi del palco, di poter intervenire ma gli organizzatori, al momento, non lo hanno concesso.

”Se questo e’ il palco dei lavoratori perche’ non ci fanno parlare? – Dicono Mimmo Mignano, Marco Cusano e Antonio Montella – noi viviamo con neanche 500 euro al mese e abbiamo delle famiglie. Vogliamo delle risposte dai sindacati e chiediamo che venga rivisto l’accordo sottoscritto in Regione Campania, un accordo che ha escluso i tremila cassaintegrati, tra cui 316 ‘deportati’ a Nola e gli ex Ergom rimasti in mezzo ad una strada”. Gli esponenti del Cobas di Pomigliano aderiscono al Comitato di lotta cassintegrati e licenziati Fiat e terziarizzate. ”Questa non e’ una festa dei lavoratori ma e’ soltanto un funerale dei lavoratori – hanno aggiunto – siamo disperati”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui