CARINOLA – Con una nota inviata alla stazione unica appaltante il rappresentante territoriale di sinistra ecologia e libertà Emiliano Polia(nella foto) unitamente al gruppo consiliare “Coraggio e Libertà”  chiedono che venga rinviata la data di espletamento della ricezione delle offerte in merito alla gara d’appalto per il servizio di igiene urbana.


Il tutto è previsto per il 15 maggio. Nel documento si fa presente come nel bando ci siano “alcune anomalie in ordine al numero segnalato di dipendenti che la ditta appaltatrice sarà obbligata ad assumere nel passaggio di cantiere che seguirà l’aggiudicazione così come citato dal relativo articolo del contratto collettivo nazionale per le ditte esercenti servizi di igiene pubblica Federambiente”. Da ciò quindi emerge la richiesta dell’art 54 del relativo capitolato dove si afferma che sono solo nove gli operatori da assumere a seguito del passaggio di cantiere. Tale mozione è stata presentata dal consigliere di opposizione Michele Zannini e verrà discussa il 23 maggio nel civico consesso. Tutto ciò però è incompatibile con la data di espletamento della gara d’appalto e con il ricorso in atto presentato dai sei operatori non assunti che si sono rivolti ad un organo giudicante di competenza per far valere i propri diritti in merito alle reali prestazioni fornite con la ditta preposta. Dunque da qui la richiesta di rinvio di tutto l’iter per l’affidamento del servizio, previsto appunto il 15 maggio.  Un vero rompicapo “giuridico” sostanzialmente che  tra qualche giorno potrebbe essere risolto dopo la risposta degli organi preposti. In questo caso la stazione unica appaltante, che gestisce appunto l’espletamento della gara d’appalto. In merito poi alla modifica dell’art 54 innanzi menzionato il numero uno del governo locale Luigi De Risi era stato lapidario: “non si può fare”. Tuttavia qualora ci dovesse essere un rinvio per le motivazioni innanzi esposte, e cioè sul pronunciamento dei diritti acquisiti da parte degli operatori ecologici che hanno svolto il loro lavoro, il governo locale qualora la risposta risultasse positiva a favore dei non assunti sarebbe disposto a rivedere il quadro economico del capitolato precedentemente stipulato. Insomma la “lotta” da parte di Sel e coraggio e libertà a favore di chi è rimasto senza lavoro, continua.

 

 

Lello Santoro

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