“Una giovane ragazza beneventana”, che è da sabato scorso il ministro delle Politiche agricole, non può rappresentare “al meglio” gli interessi della Lombardia in sede europea. Specie nelle trattative sul latte. Quindi, è più utile che la Regione negozi con la Ue direttamente. A parlare così di Nunzia De Girolamo è stato Gianni Fava, assessore regionale leghista all’Agricoltura in carica da qualche settimana in più del neo-ministro, che si è preso le reprimende soprattutto delle parlamentari del Pdl. In una nota ufficiale in cui la Regione racconta di una sua visita in un’azienda di Trescore Cremasco (Cremona), Fava non fa il nome dell’esponente del Pdl (partito di maggioranza nella Giunta di Roberto Maroni), ma il riferimento è inequivocabile.
Benché affondato fra le righe. “I problemi del settore e la loro specificità – ha dichiarato l’assessore lombardo – ci spingono a intervenire direttamente nel processo di negoziazione a livello europeo, senza più alcuna mediazione”. Non è un mistero che la Lega punti a maggiori autonomie decisionali. Ma dal discorso politico, che si spinge a invocare un ruolo alla pari fra Regione e Ue, l’assessore è passato nella riga successiva a quello personale sul ministro: “Non possiamo pensare che una giovane ragazza beneventana possa conoscere meglio di noi le vicende del latte e ci rappresenti al meglio a Bruxelles”. Per Fava, che ha 44 anni ed è nato a Viadana (Mantova), la De Girolamo non è affidabile per il settore agricolo lombardo non solo perché la Giunta maroniana vuole un ruolo decisionale differente, ma anche perché nata 37 anni fa a Benevento. Il deputato del Pd Ernesto Carbone, che è stato funzionario del ministero, ha ricordato che al Consiglio Ue partecipano i ministri, non gli assessori: “Non capisco – ha poi aggiunto -, nella complessa esegesi leghista, se sia piu ‘razzista’ la ‘giovane ragazza’ o ‘beneventana’, magari l’assessore Fava ce lo può chiarire”. La deputata del Pdl Elvira Savino ha invece osservato che Fava, per la Lega, si occupava di sviluppo economico ma non di agricoltura: dunque sia “più prudente nelle sue dichiarazioni”, visto che il ministro De Girolamo “é in grado di rappresentare al meglio in ambito comunitario tutto il settore agricolo italiano”. Per un’altra parlamentare del Pdl, Barbara Saltamartini, l’assessore è solo “un po’ spaccone” e quindi “l’ultima persona che potrebbe mediare con chicchessia”. Nessun commento, per ora, della diretta interessata. Fava, che ha subito postato su Twitter le agenzie che riprendevano le sue dichiarazioni, non ha voluto invece aggiungere altro.