NAPOLI – Insieme ai fratelli Rade e Misel Radosavljevic, di 31 e 27 anni, già arrestati, e ad altri parenti, aveva preso parte al rapimento di una ragazza che all’epoca dei fatti aveva 15 anni, deciso dopo il mancato pagamento della dote (60mila euro) da parte della famiglia: la Squadra Mobile della Questura di Napoli e gli agenti del Commissariato Scampia hanno rintracciato e fatto arrestare a Charleroi (Belgio), un altro componente della banda di rapitori.
Si tratta di Mirjana Radosavljevic, condannata dal Tribunale di Milano a 15 anni di reclusione per sequestro di persona a scopo di estorsione. Il sequestro maturò nell’ambito di uno scontro scoppiato nel gennaio del 2005 tra due famiglie serbe omonime. La vittima, Jasmine Radosavljevic, fu rapida nel campo nomadi milanese di Figino e poi condotta in un accampamento di Napoli a causa del mancato pagamento della cifra concordata per dare l’assenso al matrimonio. Pochi giorni dopo il sequestro, la giovane venne liberata e le indagini individuarono quali responsabili del rapimento gli otto componenti della famiglia Radosavljevic, facente capo a Jovan, soprannominato “Giovanni mano mozza” o ‘Marko”, tutti destinatari di una condanna emessa nel frattempo divenuta definitiva.