La sfida all’Inter potrebbe essere l’ultima gara di un certo fascino giocata da Cavani nel suo stadio. I giochi sembrano fatti e il Matador appare sempre più vicino alla Premier League. Se Cavani è in rampa di lancio, il Napoli deve ancora vincere due gare per ottenere il secondo posto e guardare al futuro. I nerazzurri hanno tante assenze ma un orgoglio da difendere dopo gli ultimi risultati.

Il San Paolo potrebbe stimolare un gruppo orfano dei suoi campioni, ma ancora in piena lotta per l’Europa League. I pronostici sono dalla parte degli azzurri che devono, però, conservare la concentrazione dell’ultimo periodo. Il San Paolo vuole gli ultimi gol di Cavani ad una “Grande” mentre Mazzarri spera di chiudere i conti quanto prima e programmare al meglio la prossima stagione. Il tecnico vuole innesti di valore e la pioggia di soldi proveniente dalla Champions gli darebbe le giuste garanzie. I movimenti di Bigon lasciano pensare alla permanenza del tecnico toscano all’ombra del Vesuvio. Astori, Benatia, Nainggolan e Osvaldo, nomi perfetti per il calcio di Mazzarri. Il patron vorrebbe anche Jovetic con l’età e l’esperienza interna giusta per mettere d’accordo sia il club che l’allenatore. Sarebbe un Napoli niente male, ma prima di tutto occorre conquistare i sei punti, alla base di ogni discorso. Legato a Mazzarri anche il futuro di Insigne. Il talento partenopeo, in linea con la sua gestione del gruppo, ha rispettato le gerarchie dell’allenatore stabilite in estate con la massima professionalità. Tuttavia, durante la riorganizzazione gerarchica estiva di Mazzarri, Insigne intende chiedere maggiore considerazione sotto tutti i profili. Le rigide gerarchie del tecnico azzurro, infatti, non sono soltanto relative alla distinzione tra titolari e titolarissimi ma anche di tipo tattico. Insigne vorrebbe essere utilizzato di più e nel migliore dei modi. L’aspetto tattico è fondamentale per un giovane, molto più dei minuti giocati. Basta pensare all’evoluzione di Dzemaili, ottenuta grazie ad un semplice cambiamento dell’assetto del centrocampo. Un assetto che cambierà anche le scelte di mercato. Allo stato attuale, il regista, il faro della mediana azzurra è Hamsik. Al Napoli occorre un cursore, magari più tecnico di Dzemaili, e un elemento in grado di permettere il turnover allo slovacco. Inler, invece, sembra trovare poco spazio in un assetto del genere. Lo svizzero potrebbe perdere posizioni nelle gerarchie che l’allenatore stabilirà in ritiro e gli scenari possono essere molteplici.

 

Marcello Pelillo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui